• BLOG DIDATTICO DI SOSTEGNO

    Si dice di solito "nero sul bianco" per marchiare negativamente qualcuno, io invece provo a cancellare questa macchia nera cercando di trasmettere non solo risorse ma anche valori umani. Se siete perplessi non preuccupatevi è un buon segno, in quanto la perplessità è l'inizio della conoscenza...

martedì 22 dicembre 2009

BIANCO SUL NERO augura a tutti un sereno Natale...

...e un felice 2010!!!

Il sito web "Lettura...che avventura", finalizzato alla promozione della lettura e curato da Simona Maiozzi, lettrice espressiva professionista, esperta di promozione della lettura (aderente al Progetto Nazionale NATI PER LEGGERE di Roma), indice un piccolo concorso per bambini di Scuola dell'Infanzia ed Elementare. La partecipazione è gratuita, le sezioni e le classi premiate riceveranno un bel libro in dono per la propria biblioteca.
Il regolamento si trova alla sezione "Concorso" del sito stesso.
Per maggiori informazione consultare il sito www.letturacheavventura.it .

Una bellissima iniziativa!!!!!
Webcame Game è un sito che raccoglie (a cura di Giuseppe Masciopinto, insegnante di scuola primaria) una serie di giochi interattivi basati sulla tecnica del Motion Detection, con applicabilità nella didattica e, in particolare, per percorsi riabilitativi. Questi giochi si basano sull'uso della webcam e trasformano il vostro pc in una sorta di consolle Playstation o Nintendo Wii, traendo ispirazione dal primo software virtual reality presente in rete, QuiQui's Giant Bounce. I programmi non richiedono computer con particolari prestazioni, quindi potete utilizzare anche qualche "residuato" del vostro laboratorio scolastico che abbia almeno DirectX8: i file non necessitano di istallazione. Ovviamente occorre disporre di una webcam.
Per provare a giocare seguite queste brevi indicazioni:
- leggete il file "Leggimi" dove ci sono le istruzioni;
- fate doppio clic sull'icona del programma;
- premete la barra spaziatrice (se richiesto);
- posizionatevi a una certa distanza dal computer per far entrare la vostra testa nella sagoma che vedrete;
- muovete le mani come per toccare gli oggetti (seguite le consegne scritte);
- in alcuni giochi bisogna dondolare il corpo a destra e a sinistra per far muovere un personaggio;
- ci sono anche giochi dove bisogna alzare o abbassare il braccio per far alzare o far abbassare una freccia. Utili quindi per un controllo muscolare e riabilitativo più specifico.
A proposito della validità di questi supporti l'autore segnala una serie di studi universitari che ne attestano l'efficacia:
http://homes.dsi.unimi.it/~borghese/Research/LinesResearch/Virtual/Virtual.html dell'Università di Milano http://php.infc.ulst.ac.uk/vr-therapy/blog/category/presentations/ dell'University of Ulster Virtual Reality Therapy Research Group http://www.cs.uta.fi/kukakumma/htmls_en/mitaih/frset.html dell'University of Art and Design Helsinki, nonchè questi studi http://www.gesturetekhealth.com/rs-physical-rehab.php http://www.gesturetekhealth.com/nw-videos.php
(Fonte: http://www.robertosconocchini.it).

martedì 1 dicembre 2009

Un particolare momento della professione docente sono i colloqui generali o individuali con le famiglie (anche con quelle dei bambini disabili)... è un momento importante per noi insegnanti ma specialmente per i genitori dei notri alunni che si aspettano molte informazioni dettagliate non solo sulle attività programmate ma specialmente sul rendimento e sulle difficoltà didattiche e educative rilevate nell'alunno. Molti docenti usano varie tecniche... c'è chi non si prepara neanche... una proposta arriva da un blog didattico Crescere Creativamente che consiglia di usare una mappa-prememoria (inserita anche nella sezione MATERIALI UTILI DEL WEB)... "l'intento è quello di arrivare all' incontro con le famiglie con una sequenza precisa delle cose da dire: prima tutto le cose che vanno bene in quanto sono sempre le cose dal quale partire anche durante le attività didattica; poi le cose da migliorare sulla quale scuola e famiglia possono collaborare al fine di aiutare l'alunno a superare i gradini di difficoltà, ad esempio stimolare il lavoro a casa, l'utilizzo adeguato dei materiali o aiutare il bambino a gestire i conflitti con i compagni; infine le materie che predilige, che servono a iniziare a comprendere quali sono le inclinazioni personali, i gusti e le passioni. Il documento può essere consegnato come promemoria alle famiglie o costituire una semplice traccia per non dimenticare le cose essenziali da comunicare".
Ricordo che tali informazioni ricavate dalla scheda (o mappa), se conservate, possono essere utili per l'analisi dell'andamento del gruppo classe e/o del percorso individuale di ogni singolo alunno (fondamentali specialmente per la realizzazione di un'ottima relazione finale, per gli incontri con gli specialisti dei bambini disabili e per la progettazione del PEI e per i suoi possibili adeguamenti).
Una risorsa molto valida!!! Vi consiglio di dare una occhiatina...

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