sabato 10 dicembre 2011


Ormai da parecchi anni si nota la stretta correlazione tra i vaccini dell'infanzia obbligatori e l'insorgenza post natale dell'autismo e/o dello spettro austistico. Purtroppo è una delle tante verità nascoste...
Nella grande rete internet si trovano pochissime informazioni e contrastanti tra loro... però emerge sempre più gli effetti collaterali dei vaccini e in particolare a una loro componente tipica: i metalli in esso contenuti, tipo il mercurio. Quest'ultimi interagiscono con l'organismo provocando in caso di allergie o intolleranza danni irreparabili.

Dal punto di vista scientifico le ipotesi eziopatologiche del'autismo sono diverse e contraddittorie. Recenti studi dimostrano che l’autismo comporta nei piccoli oltre ai disturbi comportamentali anche alterazioni biochimiche, intossicazioni virali, intossicazioni da metalli pesanti che determinano il dissesto di vari sistemi: immunitario, gastroenterico, endocrino, ormonale, neurologico ecc..
Nelle vaccinazioni infantili si possono riscontrare quattro situazioni diverse che, andando a sommarsi, rappresentano un cocktail esplosivo:
1) per natura il bambino da due mesi a due anni è in uno stato di minore difesa contro eventuali attacchi virali;
2) il vaccino crea un periodo di alcuni giorni di pronunciata immunosoppressione;
3) il vaccino a virus attenuato consiste in un virus indebolito che è somministrato proprio per produrre un certo grado di sfida all’organismo medio, immunologicamente sano. A volte questi virus sono tripli, cioè più virus vengono contemporaneamente iniettati;
4) uno degli effetti della vaccinazione è di aumentare la permeabilità intestinale ed ematoencefalica, con la conseguenza di favorire il passaggio virale ai tessuti periferici. Nel primo anno di età è stato dimostrato che molti virus restano nell’organismo in modo asintomatico.
Da ciò può nascere la considerazione che non viene opportunamente tutelata la salute del bambino, perché non vengono applicati i metodi preventivi cautelativi per comprendere, davvero, in quale condizione immunitaria si trovano i piccoli soggetti da vaccinare.
I metodi per una necessaria prevenzione cautelativa potrebbero essere:
a) rimandare le vaccinazioni alla scadenza del secondo anno di età;
b) eseguire l’esame “delle sottopopolazioni linfocitarie” o tipizzazione linfocitaria, previo emocromo, per stabilire, con un’accettabile precisione, eventuali deficit o scompensi immunitari del bambino;
c) eseguire l’estrazione DNA tipizzazione genomica HLA di I e II classe (A, B, C, e DR, DQ) in bassa risoluzione, che predice le eventuali patologie che l’insulto vaccinico potrebbe provocare nelle persone geneticamente predisposte e con i deficit relativi al punto b.

Quando non vengono prese le opportune misure cautelative, il momento della vaccinazione diventa per molti piccoli soggetti una lotteria, e purtroppo, per alcuni il premio finale risulta l’incontro con un improvviso “fantasma maligno”, l'autismo e tutto ciò che comporta...

Vi consiglio di leggere un paio di libri, uno di un medico Dott. M. Montinari (famoso per il suo "protocollo Montinari", cioè una terapia contro l'autismo, leggete anche le altre sue pubblicazioni):
- "Autismo", di Massimo Montinari, Macro Edizioni, Cesena, 2002, che descrive centinaia di casi di bimbi divenuti autistici con associato malassorbimento in seguito alle vaccinazioni e dimostra la diagnosi di “Autismo post vaccinale”. Alcuni dei casi presentati hanno avuto il riconoscimento da parte del ministero della Sanità.
Poi un libro di una cara amica: "Mio figlio non è di un altro pianeta" di Noris Calì, Casa Editrice: Kimerik, Anno: 2011. Libro autobiografico di questa mamma coraggio...  è la narrazione precisa e puntuale di un percorso chiamato "autismo", con tutti i suoi dolori ma anche con tutte le sue gioie...
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