martedì 1 ottobre 2013

La qualità dell'integrazione scolastica degli alunni disabili presuppone un lavoro condivisa accuratamente programmato da  parte di  tutti  i  docenti  della  scuola e delle classi/sezioni. Un’istituzione scolastica che intende concretamente porsi l'obiettivo di promuovere una cultura dell'inclusione, oltre ad alimentare uno sguardo osservante sui problemi e sulle possibilità espressi da un gruppo comprendente un alunno con bisogni speciali, deve attuare "spazi, momenti didattici e se possibile relativa copertura oraria". L'obiettivo generale è quella di creare una reale integrazione che parte dalla promozione delle potenzialità emergenti degli alunni stessi.

Questo progetto realizzato personalmente da me (per la scuola dell'infanzia) è adattabile con delle modifiche ad altri ordini di scuola, con la finalità di utilizzare i docenti di  sostegno che  in  assenza  dei  propri alunni potranno essere adoperati per seguire altri bambini certificati (Legge 104/92). 
Questo progetto consente di migliorare notevolmente la fruizione del tempo-scuola degli insegnanti di sostegno, che spesso si ritrovano in sezione senza i propri alunni,  quest'ultimi assenti per terapia ecc. In questo modo l'insegnante di sostegno in servizio potrà coinvolgere altri alunni in situazione di handicap in attività stabilite e concordate con gli altri insegnanti e in base al PEI di ogni bambino.

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