• BLOG DIDATTICO DI SOSTEGNO

    Si dice di solito "nero sul bianco" per marchiare negativamente qualcuno, io invece provo a cancellare questa macchia nera cercando di trasmettere non solo risorse ma anche valori umani. Se siete perplessi non preuccupatevi è un buon segno, in quanto la perplessità è l'inizio della conoscenza...

venerdì 27 febbraio 2015

Leggere insieme è una collana di libri, edita da Loescher, nata per la scuola media, utilizzabili con tutti gli alunni ma utilissimi specialmente con i ragazzi con  DSA o con difficoltà di apprendimento. Sono strutturati con un carattere ad alta leggibilità, chiaro, riposante, scorrevole; hanno mappe di sintesi all’inizio e riassunti finali.
I testi consentono un lavoro comune e integrato con quello dell’intero gruppo-classe oppure la possibilità di creare laboratori sulla lettura per le attività di recupero e potenziamento.
La Casa Editrice Loescher gentilmente mette a disposizione gratuitamente i volimi destritti sopra.

Per scaricarli clicca qui e scopri le nuove risorse per gli alunni BES/DSA!!!


martedì 24 febbraio 2015

Ecco un semplice ma efficace schema riassuntivo dedicato alla normativa sui BES messo a punto da Salvatore Nocera per Edscuola.  
Vengono indicati in sequenza le modalità di individuazione degli alunni, gli strumenti didattici adottabili e gli effetti sulla valutazione del profitto nei vari ordini di scuola. Questi aspetti vengono messi in relazione agli alunni con disabilità certificata, agli alunni con DSA e agli altri studenti con Bisogni Educativi Speciali.

Disabilità certificata
DSA
Altri BES
Individuazione degli alunni
Certificazione ai sensi della L. n° 104/92 art. 3 commi 1 o 3 (gravità)
Diagnosi ai sensi L. n° 170/10
Delibera consiglio di classe ai sensi della Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 e C.M. n° 8/13 e Nota 22/11/2013
Strumenti didattici
PEI: con riduzione di talune discipline (art. 16 comma 1 L. n° 104/92) e prove equipollenti e tempi più lunghi (art. 16 comma 3 L. n° 104/92)
Insegnate per il sostegno e/o assistenti per l’autonomia e la comunicazione.
PDP: con strumenti compensativi e/o misure dispensative e tempi più lunghi.
PDP (solo se prescrive strumenti compensativi e/o misure dispensative)
Effetti sulla valutazione del profitto
PRIMO CICLO:
1. Diploma: valutazione positiva (art. 16 commi 1 e 2 L. n° 104/92): se si riscontrano miglioramenti rispetto ai livelli iniziali degli apprendimenti relativi ad un PEI formulato solo con riguardo alle effettive capacità dell’alunno.
2. Attestato con i crediti formativi: eccezionalmente in caso di mancati o insufficienti progressi rispetto ai livelli iniziali degli apprendimenti. Rilasciato dalla Commissione d’esame e non dalla scuola. È comunque titolo idoneo all’iscrizione al secondo ciclo (O.M. n° 90/01, art. 11 comma 12)

SECONDO CICLO:
1. Programmazione semplificata: diritto al diploma, se superato positivamente esame di Stato con prove equipollenti e tempi più lunghi
2. Programmazione differenziata: diritto ad attestato certificante i crediti formativi (rilasciato sempre dalla commissione d’esame e non dalla scuola)
1. Dispensa scritto lingue straniere compensata da prova orale: consente Diploma (Linee guida 4.4 allegate a D.M. 12/07/2011, art. 6 comma 5).
2. Esonero lingue straniere: solo attestato con i crediti formativi (D.M. 12/07/2011 art. 6 comma 6).
Misure dispensative (ad eccezione della dispensa dallo scritto di lingue straniere e dell’esonero normativamente previste solo per DSA).
Strumenti compensativi.
Tempi più lunghi,
Con possibile Diploma.
Per gli stranieri c’è normativa specifica.

sabato 21 febbraio 2015

Sotto trovate alcuni materiali semplificati di Matematica, Italiano e Inglese che potete scaricare e riutilizzare liberamente. Il materiale è pensato per gli alunni con DSA... ma non solo!
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MATEMATICA 

In alternativa alla solita Tavola Pitagorica, questo schema è più  spaziato e può essere utilizzato anche per lo studio delle tabelline.

La difficoltà che spesso i bambini possono incontrare sta nella memorizzazione della procedura per l’esecuzione di calcoli sempre più  complessi : una stellina …può aiutare!

La visualizzazione rapida delle combinazioni non permette di sbagliare.

La visualizzazione rapida delle combinazioni non permette di sbagliare.

Aiutati  da alcune costruzioni geometriche è possibile memorizzare alcuni termini matematici.

Questo schema racchiude le possibili incognite alla soluzione dei primi problemi.

Avere sottomano le definizioni e i disegni aiuta a memorizzare i concetti.

ITALIANO

Una semplice tabella e una mappa aiutano  a riconoscere gli articoli  con facilità.

Scoprire le varie caratteristiche dei “nomi”  con l’aiuto di schemi ed  esempi.

Uno schema per conoscere e memorizzare i pronomi.

Una semplice “mappa” per muoversi meglio nel mondo degli avverbi.

Con un pratico schema da consultare, risulta più facile analizzare le parole di una frase e scoprire a quale categoria appartengono.

Come riconoscere la frase minima e poi espanderla con i complementi.

Come riconoscere il soggetto, il predicato e il complemento oggetto.

Grazie alle domande-guida diventa più semplice ricercare tutti i tipi di complemento collegati alla frase minima.

INGLESE

Schematizzare una formula può aiutare nello sfruttare domande con TO BE – TO HAVE – ALTRI VERBI

Come facilitare la strutturazione della domanda attraverso uno schema colorato.

Anche per i numeri in inglese c’è una logica!

Minuti e ore in inglese.

mercoledì 18 febbraio 2015

Per la ricorrenza della nascita del pediatra austriaco Hans Asperger, il 18 febbraio è stata indetta la Giornata Internazionale della Sindrome di Asperger...
Ma cos'è questo disturbo? 
La definizione di “Sindrome di Asperger” prende il suo nome da quello del medico austriaco Hans Asperger, che per primo ha identificato, studiato e descritto un gruppo di bambini con particolari comportamenti nell’interazione sociale, nelle abilità comunicative e negli interessi.
La sindrome è considerata un disturbo pervasivo dello sviluppo imparentata con l’autismo e comunemente considerata una forma dello spettro autistico “ad alto funzionamento”. Gli individui portatori di questa sindrome (la cui eziologia è ancora ignota) sono caratterizzati dall’avere una persistente compromissione delle interazioni sociali, schemi di comportamento ripetitivi e stereotipati, attività e interessi molto ristretti. Diversamente dall’autismo classico, non si verificano significativi ritardi nello sviluppo del linguaggio o dello sviluppo cognitivo
Ecco uno schema delle caratteristiche ricorrenti:
  • Area affettiva-relazionale-comunicativa:
    • Tendenza a isolarsi estraniandosi;
    • Incapacità di interazione verbale efficace;
    • Conversazione senza doppi sensi o motivazioni nascoste, poco preoccupata delle reazioni altrui;
    • Comunicazione non verbale inadeguata;
    • Incapacità di capire le regole implicite del gioco e della conversazione;
    • Mancanza di empatia;
    • Preferenza per la sfera razionale;
    • Bassa soglia di tolleranza alla frustrazione;
    • Ansia e paure peculiari;
    • Scarsa attitudine alla mediazione.
  • Area motoria e sensoriale:
    • Disturbi sensoriali;
    • Ridotta o eccessiva sensibilità tattile;
    • Difficoltà nel recepire informazioni dall’uso contemporaneo di più canali sensoriale e preferenza per un canale;
    • Goffaggine motoria e mancanza di coordinazione;
    • Difficoltà nell’acquisizione di automatismi.
  • Area cognitiva:
    • Stile cognitivo particolare che utilizza propri schemi di apprendimento;
    • Tendenza alla sistematicità e alla catalogazione;
    • Difficoltà di comprendere linguaggio specifici ( modi di dire, metafore);
    • Eccessiva attenzione per il particolare;
    • Attitudine a dedicarsi intensivamente a uno o più campi di interesse;
    • Iperlessia (acquisizione precoce della capacità di lettura);
    • Disprassia (difficoltà nell’eseguire sequenze di movimenti coordinati e intenzionali);
    • Disgrafia;
    • Ricercatezza e cura del linguaggio;
    • Difficoltà nel riconoscimento dei visi (prosopagnosia);
    • Gusto particolare per l’umorismo;
    • Rifiuto delle mode e dell’omologazione a comportamenti diffusi.
  • Area dell’autonomia:
    • Attaccamento a routines;
    • Scarsa autonomia personale;
    • Difficoltà di concentrazione, di attenzione e controllo della situazione;
    • Difficoltà nell’organizzazione e nell’esecuzione contemporanea di più compiti;
    • Tendenza ad estraniarsi dalla situazione;
    • Difficoltà nell’operare rapide scelte perdendo consapevolezza del tempo che passa;
    • Difficoltà nella previsione di cambiamenti e nella progettazione del proprio futuro.
Nella scuola primaria la sindrome di Asperger può essere non notata, ma spesso sono proprio gli insegnanti che segnalano il disagio del bambino nell’integrazione: per questo e per la facilità con cui questi individui sono spesso vittima di bullismo e isolamento sociale, è importante che l’insegnante lavori sull’ecologia delle relazioni e favorisca l’inclusione.
Anche gli intensi interessi dimostrati da individui con sindrome di Asperger, possono essere usati come strumento per la crescita dell’autostima del bambino e per la sua inclusione nella scuola, favorendone lo sviluppo e l’ampliamento.
 
E’ nella scuola secondaria e all’Università che questi studenti troveranno maggiori difficoltà in quanto si potranno presentare varie situazioni problematiche.
Con strategie mirate all’acquisizione delle abilità necessarie alla quotidianità, le persone con Sindrome di Asperger possono riuscire a trovare la loro strada, un proprio modo per vivere nel mondo.

RISORSE DIDATTICHE (da DIENNETI.IT) :

Contributi allo studio dell’autismo, a cura del Prof. Romeo Lucioni.
Un metodo per facilitare la comunicazione nei soggetti autistici. Si tratta di una tesi realizzata e condivisa online da un’insegnante di sostegno.

ISAAC Italy è il Chapter (Sezione) Italiano dell’ International Society for Augmentative and Alternative Communication (ISAAC)
Sito dell’ISAAC – The International Society for Augmentative and Alternative Communication (ISAAC) works to improve the lives of children and adults who use AAC. ISAAC’s vision is that AAC will be recognized, valued and used throughout the world. ISAAC’s mission is to promote the best possible communication for people with complex communication needs.

Una guida pratica per genitori, e non solo, per non perdersi nel labirintico mondo dell’autismo.
Sito nato dalla volontà di genitori che non vogliono arrendersi alla patologia dei propri figli, è utile a tutti coloro che vogliano informarsi e confrontarsi con altri, propone infatti interessanti spazi di interazione e confronto quali un forum e una chat e la possibilità di fruire dell’aiuto gratuito di esperti.
Portale di informazione e ricerca rivolto a professionisti e genitori di persone con disturbi dello spettro autistico: prevenzione, diagnosi, trattamenti medici e sostegno scolastico in informazioni, documenti, news e testimonianze.
Sito curato da genitori associati ad Autismo Italia, Autisme Europe, ANGSA.

L’autismo in prospettiva scientifica e storica, strumenti di osservazione e valutazione, interventi e metodi riabilitativi ed educativi, risorse disponibili.

Aggiornato archivio online sull’autismo, ideato e realizzato dall’associazione Onlus “Gli Argonauti”. All’interno del sito sono raccolti articoli, descrizioni e link sull’autismo. E’ inoltre presente una sezione dedicata alle leggi italiane sull’handicap.
Sito dell’omonima associazione ONLUS, costituita quasi esclusivamente da genitori, dedicata a migliorare la qualità della vita delle persone con autismo. Interessanti dal punto di vista pedagogico-didattico i percorsi conoscitivi della sezione “documenti ”
Portale nato dall’impegno e collaborazione di alcuni genitori con un gruppo di medici e terapisti, sostiene la trattabilità dell’autismo e fornisce una quantità di documenti e consigli/suggerimenti utili per i genitori e gli insegnanti, oltre alla possibilità di scambiare e condividere con altri esperienze e risultati in spazi virtuali interattivi.
Estratti di pubblicazioni internazionali sulla sindrome di Asperger
Consigli e indirizzi per chi ha necessità di approfondire strategie educative efficaci per insegnare alle persone autistiche e per gestire i loro problemi di comportamento.
Raccolta di indicazioni, esempi, programmi, per l’applicazione delle tecniche e principi comportamentali ABA (Applied Behaviour Analysis: Analisi Comportamentale Applicata) nei bambini con autismo. (Io cresco )
Articolo che descrive come i vari tipi di tecnologia (incluse quelle concepite per la comunicazione aumentativa) possono essere utilizzate nell’approccio con i bambini autistici (Io cresco )
Come si imposta il trattamento e su quali parametri si basa la durata di un trattamento terapeutico di carattere psicodinamico.
Sito dell’omonima associazione onlus, impegnata in progetti di ricerca e divulgazione sui diversi aspetti della condizione autistica.
Sito del “Gruppo Asperger”, ha finalità di divulgazione scientifica e supporto rispetto ai disturbi riconducibili alla sindrome di Asperger, altrimenti conosciuta come Disturbo pervasivo dello sviluppo.
Browser specifico completamente gratuito per i bambini con autismo o sindrome autistica, è privo di elementi disturbanti quali un numero eccessivo di colori o particolari e propone una selezione di attività e giochi selezionati per la loro adeguatezza ai bisogni dei bambini con disturbi che interessano la sfera socio-affettiva.

DOCUMENTI 

i seguito riportiamo alcune caratteristiche dei bambini con sindrome di Asperger


  • Ritardo nella maturità sociale e nel pensiero sociale
  • Difficoltà nel fare amicizie e spesso vittime di bullismo
  • Difficoltà nel controllo e nella comunicazione delle emozioni
  • Insolite capacità linguistiche che includono un ampio vocabolario e una sintassi elaborata ma in concomitanza con capacità di conversazione immature, prosodia insolita e tendenza ad essere pedanti.
  • Interessi insoliti per argomento o intensità
  • Profilo insolito nelle difficoltà di apprendimento
  • Necessità di assistenza nell´organizzazione e nell´auto-aiuto.
  • Goffaggine nel modo di camminare e nella coordinazione
  • Sensibilità a suoni, sapori e consistenze specifiche o sensibilità tattili
  • - See more at: http://www.spazioasperger.it/index.php?q=caratteristiche-dell-asperger&f=139-la-sindrome-di-asperger#sthash.SPnhMvbA.dpuf

    i seguito riportiamo alcune caratteristiche dei bambini con sindrome di Asperger


  • Ritardo nella maturità sociale e nel pensiero sociale
  • Difficoltà nel fare amicizie e spesso vittime di bullismo
  • Difficoltà nel controllo e nella comunicazione delle emozioni
  • Insolite capacità linguistiche che includono un ampio vocabolario e una sintassi elaborata ma in concomitanza con capacità di conversazione immature, prosodia insolita e tendenza ad essere pedanti.
  • Interessi insoliti per argomento o intensità
  • Profilo insolito nelle difficoltà di apprendimento
  • Necessità di assistenza nell´organizzazione e nell´auto-aiuto.
  • Goffaggine nel modo di camminare e nella coordinazione
  • Sensibilità a suoni, sapori e consistenze specifiche o sensibilità tattili
  • - See more at: http://www.spazioasperger.it/index.php?q=caratteristiche-dell-asperger&f=139-la-sindrome-di-asperger#sthash.SPnhMvbA.dpuf

    i seguito riportiamo alcune caratteristiche dei bambini con sindrome di Asperger


  • Ritardo nella maturità sociale e nel pensiero sociale
  • Difficoltà nel fare amicizie e spesso vittime di bullismo
  • Difficoltà nel controllo e nella comunicazione delle emozioni
  • Insolite capacità linguistiche che includono un ampio vocabolario e una sintassi elaborata ma in concomitanza con capacità di conversazione immature, prosodia insolita e tendenza ad essere pedanti.
  • Interessi insoliti per argomento o intensità
  • Profilo insolito nelle difficoltà di apprendimento
  • Necessità di assistenza nell´organizzazione e nell´auto-aiuto.
  • Goffaggine nel modo di camminare e nella coordinazione
  • Sensibilità a suoni, sapori e consistenze specifiche o sensibilità tattili
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    i seguito riportiamo alcune caratteristiche dei bambini con sindrome di Asperger


  • Ritardo nella maturità sociale e nel pensiero sociale
  • Difficoltà nel fare amicizie e spesso vittime di bullismo
  • Difficoltà nel controllo e nella comunicazione delle emozioni
  • Insolite capacità linguistiche che includono un ampio vocabolario e una sintassi elaborata ma in concomitanza con capacità di conversazione immature, prosodia insolita e tendenza ad essere pedanti.
  • Interessi insoliti per argomento o intensità
  • Profilo insolito nelle difficoltà di apprendimento
  • Necessità di assistenza nell´organizzazione e nell´auto-aiuto.
  • Goffaggine nel modo di camminare e nella coordinazione
  • Sensibilità a suoni, sapori e consistenze specifiche o sensibilità tattili
  • - See more at: http://www.spazioasperger.it/index.php?q=caratteristiche-dell-asperger&f=139-la-sindrome-di-asperger#sthash.SPnhMvbA.dpuf

    i seguito riportiamo alcune caratteristiche dei bambini con sindrome di Asperger


  • Ritardo nella maturità sociale e nel pensiero sociale
  • Difficoltà nel fare amicizie e spesso vittime di bullismo
  • Difficoltà nel controllo e nella comunicazione delle emozioni
  • Insolite capacità linguistiche che includono un ampio vocabolario e una sintassi elaborata ma in concomitanza con capacità di conversazione immature, prosodia insolita e tendenza ad essere pedanti.
  • Interessi insoliti per argomento o intensità
  • Profilo insolito nelle difficoltà di apprendimento
  • Necessità di assistenza nell´organizzazione e nell´auto-aiuto.
  • Goffaggine nel modo di camminare e nella coordinazione
  • Sensibilità a suoni, sapori e consistenze specifiche o sensibilità tattili
  • - See more at: http://www.spazioasperger.it/index.php?q=caratteristiche-dell-asperger&f=139-la-sindrome-di-asperger#sthash.SPnhMvbA.dpuf

    i seguito riportiamo alcune caratteristiche dei bambini con sindrome di Asperger


  • Ritardo nella maturità sociale e nel pensiero sociale
  • Difficoltà nel fare amicizie e spesso vittime di bullismo
  • Difficoltà nel controllo e nella comunicazione delle emozioni
  • Insolite capacità linguistiche che includono un ampio vocabolario e una sintassi elaborata ma in concomitanza con capacità di conversazione immature, prosodia insolita e tendenza ad essere pedanti.
  • Interessi insoliti per argomento o intensità
  • Profilo insolito nelle difficoltà di apprendimento
  • Necessità di assistenza nell´organizzazione e nell´auto-aiuto.
  • Goffaggine nel modo di camminare e nella coordinazione
  • Sensibilità a suoni, sapori e consistenze specifiche o sensibilità tattili
  • - See more at: http://www.spazioasperger.it/index.php?q=caratteristiche-dell-asperger&f=139-la-sindrome-di-asperger#sthash.SPnhMvbA.dpuf

    lunedì 16 febbraio 2015

    Vi Segnalo questo software gratuito per creare mappe concettuali.

    CmapTools – CmapTools è un’applicazione ampiamente utilizzata nell’attività didattica per creare mappe concettuali, perfette per organizzare graficamente progetti, attività, informazioni. Il programma offre anche la possibilità di condividere le mappe e collaborare alla loro realizzazione con altri utenti connessi in rete locale o Internet. Oltre ad essere semplice da usare, è anche flessibile e potente. 
    E' stato sviluppato dall’Institute for Human and Machine Cognition della Cornell University of West Florida, basandosi sugli studi di Joseph Novak, che ha teorizzato le mappe concettuali.
    La costruzione di mappe concettuali può rappresentare un momento di sintesi nel processo di apprendimento. Esse consentono infatti di rappresentare la conoscenza sotto forma di nodi concettuali e di relazioni, che una volta “fissati” in una mappa, diventano più espliciti. Per questo può essere utile uno strumento semplice e potente  come CmapTools.
    Ad esempio può facilitare l’analisi di funzionamento di determinati oggetti,  o di processi. Anche durante il corso di Didattica della Matematica abbiamo potuto scoprire questo utile strumento per schematizzare le conoscenze.

    Clicca qui per leggere la guida e scaricare dal sito originale il software.

    domenica 15 febbraio 2015

    E' una domanda molto frequente, poichè è prassi dell'insegnante correggere per poi ottenere un cambiamento e una crescita nell'alunno. Nei casi degli alunni BES o con DSA la questione si complica notevolmente, c'è chi lo trova ingiusto e poco professionale; c'è chi lo vede proprio come una mancata sensibilità nei confronti degli scolari. Come comportarsi? Quale sarebbe la prassi corretta?

    La gestione degli errori di ortografia di un bambino disortografico è molto rilevante, non sarebbe giusto “sorvolare” del tutto sugli errori commessi dal bambino, che potrebbe essere interpretato come una voluta mancanza di attenzione verso i suoi reiterati errori. Ovvio è  impossibile pensare ad una correzione tradizionale, con tanto di sottolineature in rosso di ogni singolo sbaglio, quello che consiglio è di concordare con la famiglia e il  bambino una modalità di gestione dell’errore che rileva le “categorie” di errori (per esempio, tutte le doppie, tutti gli accenti, eccetera), da annotare in forma marginale sul compito dell’alunno, il quale saprà, essendogli stato spiegato dall’insegnante, che quelle annotazioni marginali si riferiscono ad errori più volte commessi. Tutto ciò deve essere menzionato nel PDP.
    Sono ancora frequenti i casi in cui gli alunni BES per i quali esistono le leggi ben precise che prevedono specifiche tutele, ma alla fine non sempre sono messe in pratica dalla scuola. 

    Cosa fare quando si reputa che il proprio figlio non venga seguito in modo appropriato? a chi rivolgersi quando non viene rispettato il PDP?
    • Prima cosa è necessario informarsi se nell’istituto esista o meno la figura del Referente BES e/o DSA. In caso affermativo, è importante prendere contatti con tale docente, che, tra le sue funzioni, assolve anche quella di raccordo tra insegnanti e famiglie BES/DSA della scuola e potrebbe favorire l’avvio di un percorso formativo chiaro e condiviso. 
    • Secondo: il dirigente scolastico va messo al corrente suoi dubbi e chiedere se è stato attuato il GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusività) e cosa viene predisposto nel POF per gli studenti BES. 
    •  Infine, la richiesta di visione del Piano Didattico Personalizzato va presentata in segreteria, chiedendo che sia protocollata, in modo che ci sia una scadenza definita per la restituzione del medesimo.
    • Sulla questione del voto di comportamento, i chiarimenti vanno richiesti al coordinatore, poiché si tratta di valutazione di stretta pertinenza del Consiglio di Classe.

    sabato 7 febbraio 2015

    Ci sono casi estremi in cui gli insegnanti si ritrovano facilmente fuori pista... le difficoltà posso essere diverse,  dovute alle normative contrastanti e non totalmente complete di descrizione anche per i casi particolari.

    Come sappiamo in questo grande calderone rappresentato dai BES troviamo diverse sotto categorie:
    - gli alunni disabili con diagnosi clinica e funzionale (con legge 104/92);
    - gi alunni con DSA con certificazione;
    - gli alunni con svantaggio senza certificazione ed individuati dai team docenti.

    Innanzittutto non bisogna far confusione tra diagnosi e certificazione (vedi qui http://biancosulnero.blogspot.it/2012/10/normativa-dsa-differenza-tra.html). Inoltre capitano casi davvero così particolari che difficilmente l'insegnante è sicuro di procedere in modo giusto e corretto, andiamo ad analizzare le variabili e quale documento di programmazione deve esser progettato:
    • Gli alunni con disabilità e quindi con legge 104/92 hanno diritto, se richiesto, all'insegnante di sostegno e ad un possibile educatore o assistente. Per loro è destinato la progettazione del PEI.
    • Per gli alunni con DSA, (senza L. 104 e senza diagnosi funzionale) ma con certificazione comprovante le difficoltà di apprendimento, non hanno diritto all'ins. di sostegno e per loro è destinato la compilazione del PDP in riferimento alla legge 170 che li tutela.
    • Gli alunni con svantaggio, senza diagnosi e certificazione - senza L. 104: alunni con bisogni educativi individuati dai varii team docenti che predispongono PDP per aiutarli nei processi formativi e integrativi scolastici. Essi non possono usufruire di insegnanti di sostegno o l'educatore... ma soltanto degli strumenti compensativi e di modalità educative e valutative definite nel PDP...
    • Alunni con DSA in COMORBILITA' con altre sindromi o difficoltà: se è presente la diagnosi funzionale e clinica e quindi la legge 104 hanno diritto all'insegnante di sostegno e/o educatore con la progettazione di un PEI.
    • Alunni con Diagnosi funzionale/clinica e legge 104 in cui NON risulta la richiesta dell'insegnante di sostegno ma bensì quella dell'educatore: caso particolare ma la normativa fa dedurre che nonostante c'è un rifiuto o scelta di non usufruire dell'insegnante di sostegno, il team docenti deve considerarlo un alunno con disabilità e stilare loro un PEI. Infatti l'art. 5 del DPR di cui sotto, prevede la stesura del PEI nel caso di certificazione con la legge 104/92. Decreto del Presidente della Repubblica 24 febbraio 1994 "Atto di indirizzo e coordinamento relativo ai compiti delle unità sanitarie locali in materia di alunni portatori di handicap".
     

    lunedì 2 febbraio 2015

    USR Piemonte - Al termine del primo anno di utilizzo e sperimentazione del modello di PDP per gli allievi con Bisogni Educativi Speciali (BES), proposto da codesto Ufficio Scolastico Regionale, si invia in allegato alla presente nota la nuova versione del modello, revisionata parzialmente alla luce delle indicazioni emerse durante la fase di confronto e verifica sull’efficacia dello strumento e sulle pratiche educative e didattiche concretamente attivate dai docenti, nell’a.s. 2013-14.

    Tuttavia, in considerazione della complessità intrinseca del modello ICF e, soprattutto, della carenza di esperienze di applicazione nella scuola, nell’anno scolastico in corso sarà avviato un percorso di accompagnamento sotto forma di ricerca-formazione, coordinato dall’USR per il Piemonte.
    Le scuole della Regione Piemonte ed i Consigli di classe che decideranno di provare ad utilizzare la Tabella D.2 e a progettare interventi didattici secondo il modello ICF, potranno segnalare la propria disponibilità a partecipare alla ricerca-formazione durante una giornata seminariale iniziale, che avrà luogo a Torino nel mese di novembre. Data e luogo saranno comunicati con successiva nota di Codesto Ufficio.

    Allegato: 
    (Da ORIZZONTESCUOLA) Il 10 febbraio è stato sottoscritto il Protocollo di Intesa per le attività di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) tra la Regione Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale, portando così a compimento il percorso indicato dalla Legge 10 ottobre 2010, n. 170 e dalla Legge della Regione Veneto 4 marzo 2010, n. 16, sull’individuazione precoce da parte della scuola e sulle modalità di collaborazione tra scuola e servizi territoriali, secondo le indicazioni del Decreto del MIUR del 17 aprile 2013 che trasmette le linee guida per la stipula dei Protocolli regionali. 
    Il Protocollo si pone l’obiettivo di mettere in condizione la scuola dell’infanzia e la scuola primaria di individuare gli alunni che presentano significative difficoltà nella lettura, scrittura e calcolo e/o un ritardo nella maturazione delle competenze percettive e grafiche e di mettere in atto percorsi didattici mirati al recupero ed al potenziamento, sempre con il coinvolgimento diretto dei genitori nella fase osservativa e nella condivisione delle azioni didattiche. 

    Per facilitare l’azione della scuola sono stati predisposti gli strumenti di lavoro di seguito indicati: 
    • schemi di osservazione e di intervento‐ sia per il terzo anno della scuola dell’infanzia, sia per il primo anno della scuola primaria‐ costruiti da un gruppo di docenti esperti delle scuole statali e paritarie del Veneto durante due Seminari di lavoro svoltisi a Montegrotto ai quali va riconosciuto un qualificato e determinate apporto nella elaborazione delle schede (allegati A4,A5,A6 e A7); 
    • sono stati aggiunti anche gli schemi di osservazione e di intervento per le classi successive, allegato A8 (osservazioni sistematiche di rilevazione precoce e attività di recupero classe 2/3 primaria) e allegato A9 (osservazioni sistematiche di rilevazione precoce e attività di recupero classe 4/5 primaria) 
    • modelli di comunicazione tra la scuola ed i Servizi Territoriali (A1 e A2); 
    • le Linee Guida Regionali predisposte dal Comitato Tecnico Scientifico per il monitoraggio e la verifica dell’applicazione della L.R. 16/2010 (A3). 
    Il Comitato ha anche curato la revisione di tutti gli allegati e garantito il coordinamento tra le istituzioni interessate. 
    L’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto ha predisposto un piano straordinario di formazione per i docenti di scuola dell’infanzia e primaria finalizzato alla conoscenza del Protocollo e degli strumenti di osservazione e di intervento che terminerà entro il mese di dicembre 2014. 
    Il piano formativo si avvale della collaborazione dei 43 Centri Territoriali per l’Inclusione operanti nel Veneto e vedrà il coinvolgimento di circa 2000 docenti delle scuole statali e paritarie nella frequenza dei corsi di formazione organizzati con modalità laboratoriali. 

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