• BLOG DIDATTICO DI SOSTEGNO

    Si dice di solito "nero sul bianco" per marchiare negativamente qualcuno, io invece provo a cancellare questa macchia nera cercando di trasmettere non solo risorse ma anche valori umani. Se siete perplessi non preuccupatevi è un buon segno, in quanto la perplessità è l'inizio della conoscenza...

domenica 25 dicembre 2016

Il percorso scolastico deve essere parallelo "a casa come a scuola". I bambini devono sentire la stessa "tensione cognitiva" anche fuori della scuola e, quindi, essere sollecitati in attività che ricordano la scuola. 

E' per questo che nei periodi di sospensione delle attività didattiche possono essere forniti dei piccoli libricini che consentono una continua esercitazione, la stessa che si fa a scuola. 






- libricino per le esercitazioni relativo al periodo delle vacanze estive (file pdf)
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- II libricino per le esercitazioni relativo al periodo delle vacanze estive (file pdf)
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- libricino per le esercitazioni relativo al periodo delle vacanze natalizie (file pdf)
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- libricino per le esercitazioni relativo al periodo delle vacanze pasquali (file pdf)
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PALLE DI NATALE (SMILE! IT'S CHRISTMAS DAY) è la canzone di Natale realizzata dagli adolescenti de "Il Progetto Giovani" (sito: http://www.ilprogettogiovani.it, pagina facebook: https://www.facebook.com/ilprogettogi...) della Pediatria Oncologica della FONDAZIONE IRCCS - ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI di Milano (http://www.istitutotumori.mi.it), con la collaborazione di Stefano Signoroni, Giacomo Ruggeri, Tommaso Ruggeri, Jacopo Sarno, Andrea Vigentini, Marco Scipione e Massimiliano Paganin
Coordinamento artistico/musicale di Stefano Signoroni (sito: http://www.stefanosignoroni.com, pagina facebook: https://www.facebook.com/stefanosigno...)
ACQUISTA LA CANZONE su iTunes e sostieni la ricerca medica oncologica: https://itunes.apple.com/it/album/pal...

BUONE FESTIVITA' A TUTTI VOI...

martedì 20 dicembre 2016

Le seguenti risorse sono provenienti dal sito http://www.uffolo.com/ . Clicca i titoli per visualizzare o scaricare gratuitamente i libretti!

21 pagine a fumetti Il protagonista di questo racconto a fumetti si chiama Buba, un bambino di 5 anni dal buffo aspetto che vive con mamma e papà in un piccolo paese non specificato. Buba è totalmente preso dal mondo di battaglie in guerre immaginarie suggeritegli dai suoi passatempi preferiti che prendono pian piano posto nella vita reale; cosi la voce della sua coscienza ha la forma di un comandante dell’esercito e famiglia e compagni di classe diventano i mostri da abbattere per ottenere più punteggio possibile per passare il famigerato livello. Tutto questo porterà al progressivo isolamento del bambino il quale dopo aver ricevuto il divieto da parte dei genitori di usare i suoi giochi preferiti si renderà conto di essere rimasto solo.Aspetto vostri numerosi commenti, buon divertimento!

gioca e impara







26 pagine
Un simpatico orsetto ci introdurrà nel magico mondo dei giochi, dei colori e dei disegni.  Completa i percorsi,  riconosci e associa i colori agli oggetti corrispondenti, supera i labirinti, aiuta l’orsetto a raggiungere il miele, e divertiti a  completare i disegni.



copertina-topino


17 pagine  
Completa le Addizioni, impara a contare , divertiti a collegare i puzzle e a colorare disegni in bianco e nero. Riconosci  le differenze tra un disegno e l’altro. Armati di tanti pennarelli, divertimento e pazienza! Sarà un capolavoro!

Un quaderno utile per le vacanze (non solo) per i bambini della Scuola dell’Infanzia, da stampare gratuitamente. Un quaderno per ripassare quanto appreso durante l’anno o semplicemente per divertirsi. Troverete esercizi di pregrafismo, piccoli calcoli da fare divertendosi, grandi lettere, giochi da ritagliare e costruire, disegni da colorare… e molto altro ancora!
Un buon modo di rivedere una parte del lavoro svolto e di prepararsi in modo ludico ad un nuovo anno scolastico, mettendo in pratica le abilità maturate. E come ultima scheda, un bel diploma!

Per scaricarlo basta collegarsi alla pagina http://www.cosepercrescere.it/quaderno-per-la-scuola-infanzia/
comunicando la propria email riceverete GRATUITAMENTE il quaderno!

domenica 27 novembre 2016

Come garantire agli alunni con disabilità un adeguato accompagnamento nel passaggio da un grado scolastico all'altro? Le modalità di continuità verticale sono indicate nelle norme (art. pubblicato su disabili.com di Tina Naccarato).

Il passaggio da un grado scolastico all'altro è per gli allievi un momento importante e delicato, che comporta la necessità di numerose attenzioni da parte dei docenti. Le istituzioni scolastiche attivano perciò diverse iniziative di raccordo, con al centro la continuità verticale ed il confronto tra i docenti dei diversi gradi, nella formazione delle classi, nel passaggio delle informazioni o nelle misure di attenzione educative necessarie per i singoli allievi.

Naturalmente, tale esigenza si mostra particolarmente evidente nel passaggio di grado scolastico degli allievi con disabilità. A tal proposito, la L. 104/92 prevede forme obbligatorie di consultazione tra insegnanti del ciclo inferiore e del ciclo superiore, proprio al fine di garantire la continuità educativa fra i diversi gradi di scuola.

In merito alle modalità operative di tale raccordo, si richiama, per la scuola dell'obbligo, la C.M.1/88. L'alunno disabile, si legge in essa, necessita più di ogni altro di una particolare attenzione educativa volta a realizzare un progetto individualizzato unitario che, pur nella differenziazione dei tre ordini di scuola - materna, elementare e media - consenta un'esperienza scolastica di ampio respiro, priva di fratture e sempre coerente con gli individuali bisogni educativi e ritmi di apprendimento. Per tale ragione, occorre individuare criteri e metodi che sul piano operativo agevolino il passaggio da un ordine di scuola a quello successivo.

MODALITA' OPERATIVE DI RACCORDO PREVISTE DALLA CIRCOLARE - Sono previsti, in primo luogo, nel periodo immediatamente successivo alle preiscrizioni, incontri tra i capi d'istituto e tra gli insegnanti della sezione o della classe frequentata e quelli del grado successivo, gli operatori dei servizi socio-sanitari e i genitori, per un primo esame della situazione ambientale nella quale il bambino dovrà inserirsi e per una prima valutazione di eventuali difficoltà riferite all'integrazione.
Al termine dell'anno scolastico occorrerà trasmettere alla scuola di destinazione la documentazione e le notizie riguardanti l'integrazione dell'allievo. La circolare prevede poi che all'inizio dell'anno scolastico vi sia un incontro tra i capi d'istituto e gli insegnanti che lasciano e accolgono l'alunno, finalizzato alla comunicazione di informazioni analitiche utili per la formulazione del nuovo piano educativo individualizzato. Un'ulteriore possibile forma di raccordo può essere costituita dalla partecipazione, a titolo consultivo, del docente di sostegno della scuola di provenienza alla programmazione del nuovo piano educativo individualizzato.
Molto importante è anche l'ultimo punto, nel quale si prevede che, nel caso in cui il primo ambientamento nella nuova istituzione scolastica e il passaggio a nuove figure di riferimento costituiscano per l'alunno difficoltà tali da compromettere i risultati già raggiunti, potranno eccezionalmente essere sperimentati, previa autorizzazione del Provveditore agli Studi (oggi Ufficio Scolastico Territoriale) e limitatamente ai primi 2-3 mesi di frequenza del nuovo corso scolastico, interventi rivolti all'alunno da parte dell'insegnante di sostegno che lo ha seguito nel precedente ordine di scuola.

Molto importante è anche la C.M. 262/1988 che estende l'applicabilità di ciò anche alle Scuole Secondarie Superiori.
Infine, in base all'art. 40, co 3, della L. 449/97 e, quindi, all'art. 43 del D.M. 331/98, possono essere consentiti solo progetti sperimentali di continuità educativa stabile tra diversi ordini. Il personale coinvolto, infatti, è inserito in diverse graduatorie e la presenza fissa del precedente docente altererebbe le dotazioni organiche dei diversi gradi.
Le possibilità di una serena integrazione nelle classi iniziali dell'ordine scolastico superiore, dunque, ci sono e possono garantire fasi di accompagnamento costruttive ed inclusive. Ci auguriamo che esse vengano, all'occorrenza, sempre attivate.

APPROFONDIMENTI

Continuità educativa

Integrazione alunni disabili


Vedi anche la seguente normativa: 
C. M. 3 settembre 1985  n. 250
C. M. 4 gennaio 1988  n. 1
Legge 5 giugno 1990 n. 148
Legge 5 febbraio 1992  n. 104

C. M. 16 novembre 1992  n. 339
D. M. 24 luglio 1998  n. 331

sabato 26 novembre 2016

Lo "Sportello A U T I S M O", con sede a Sciacca presso l' I.I.S.S. "Don Michele Arena",  è il primo ad essere costituito in tutta la provincia di Agrigento. Da poche settimane sta costruendo un team di operatori e docenti che daranno il proprio supporto alle scuole di tutto il territorio di Agrigento e provincia.

Cos'è lo SPORTELLO AUTISMO?

E' un servizio nato per fornire alle scuole della provincia supporto e consulenza sulla didattica dell'inclusione degli alunni con Disturbi dello Spettro Autistico. 

Offre diversi servizi:
- Consulenza didattica;
- forma personale scolastico e le famiglie per favorire la conoscenza e la costruzione nelle scuole di accoglienza ed inclusione;
- raccoglie e documenta esperienze, buone pratiche, strumenti e materiali didattici mettendoli a disposizione su tutto il territorio;
- Collabora con Enti e associazioni che si occupano dell'Autismo;
- Ascolta le famiglie e li aiuta nei rapporti con i servizi del territorio;
- Aiuta i docenti che non hanno mai avuto esperienza con alunni Autistici.

Come accedere gratuitamente ai servizi dello Sportello 

Per accedere al servizio basta collegarsi al sito http://www.iissarena.gov.it/cts/sportello-autismo/sportello-autismo.html e scaricare la modulistica per la richiesta degli interventi (vedi qui). I documenti richiesti per l'attivazione o conferma del servizio dello Sportello su consenso della famiglia, devono essere inviati ESCLUSIVAMENTE all'indirizzo email: 


Gli interventi presso le scuole e le consulenze in sede, su appuntamento secondo il calendario scolastico, vanno concordati e programmati con i referenti dello Sportello.


Presentazione Sportello Autismo 2016/17


CONTATTI:

Istituto Istruzione Superiore Statale "Don Michele Arena"
Via Nenni   -  Sciacca (Ag)
Fax 0925 24247
Sito Web http://www.iissarena.gov.it/   
E-mail istituzionale: AGIS01600N@istruzione.it


martedì 22 novembre 2016

A seguito della sentenza n. 215/87 della Corte Costituzionale già l'O.M. n. 262/88, con palese riferimento agli alunni con ritardo mentale grave, consentiva una valutazione commisurata allo svolgimento di un percorso didattico <> rispetto ai programmi ministeriali. Tale orientamento è stato ribadito e perfezionato negli atti normativi successivi e da ultimo nell'O.M. n. 128/99 all'art. 4, nonché nell'O.M. 126/2000. In tale norma si precisa che tale valutazione è finalizzata allo svolgimento del piano educativo individualizzato e all'esercizio del diritto allo studio costituzionalmente garantito, ma non consente il rilascio di un titolo di studio. In tal senso si è pronunciato espressamente il Consiglio di stato con il parere n. 348/91 , sviluppando i principi espressi in tema di valutazione dalla Corte Costituzionale.


In forza di questi orientamenti la normativa secondaria contiene le seguenti disposizioni: gli apprendimenti dei contenuti dei piani educativi <> vanno valutati con i voti, come per i compagni; i voti però sono riferiti al contenuto del PEI e non dei programmi ministeriali. Di ciò deve essere dato atto con una breve nota in calce alla pagella. 

Non deve invece farsi alcuna annotazione sui <> esposti nell'albo della scuola. Ciò è logica conseguenza anche della 675/96 sulle tutela dei dati personali, giacché la pubblicazione dei tabelloni costituisce un mezzo di diffusione che, riguardando nel caso di specie un dato <> (in situazione di handicap), non può essere divulgato. Nessun rischio può derivare dall'assenza di annotazioni nei tabelloni circa il diverso valore da attribuire a tale valutazione, poiché gli atti pubblici che fanno fede sono i verbali dei Consigli di classe, di cui le pagelle e gli altri documenti sono semplici documenti derivati. 


Conseguentemente gli alunni che seguono un PEI <> possono essere, come tutti, promossi o ripetenti. In quest'ultima ipotesi occorre abbassare il livello degli obiettivi culturali previsti dal PEI. In caso di esito positivo, gli alunni vengono <>, quindi formalmente, non si ha una promozione. Nel caso in cui però in uno degli anni successivi l'alunno mostri di avere raggiunto apprendimenti globalmente riconducibili a quelli dei programmi ministeriali, potrà essere formalmente promosso senza la necessità di effettuare prove di idoneità per i precedenti anni in cui si era svolta la valutazione differenziata.

Per il rispetto del principio di partecipazione della famiglia all'integrazione scolastica, l'art. 4, comma 5 dell'O.M. 128/99 stabilisce che, qualora un consiglio di classe decida di adottare la valutazione differenziata, deve informare la famiglia, fissando un termine per l'acquisizione del consenso. Trascorso il termine, se non interviene il dissenso espresso, la modalità di valutazione differenziata si intende accettata.

Fonte:  Art. 15 ( O.M.90/2001) http://www.edscuola.it/ di Salvatore Nocera

lunedì 21 novembre 2016

Nella programmazione degli alunni diversamente abili si possono seguire due percorsi: 
  • nel primo gli obiettivi didattici sono minimi e quindi ridotti, ma sempre riconducibili a quelli della classe;
  • nel secondo gli obiettivi didattici sono differenziati dai programmi ministeriali, ma si possono comunque perseguire obiettivi educativi comuni alla classe utilizzando percorsi diversi ma con lo stesso fine educativo.
Quindi le programmazioni sono di 2 tipologie: Programmazione riconducibile ai programmi ministeriali (OBIETTIVI MINIMI) e Programmazione NON riconducibile ai programmi ministeriali (OBIETTIVI DIFFERENZIATI...  - - > clicca qui per leggere tutto l'articolo e scaricare gratuitamente la guida!

domenica 20 novembre 2016

L’Istituto Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con MIUR e INDIRE, ha realizzato un servizio per la documentazione e l’orientamento sul software didattico e su altre risorse digitali.

Il servizio, denominato Essediquadro, è costituito da una banca dati comprendente più di 1700 risorse digitali da utilizzare nei processi di apprendimento/insegnamento.

Essediquadro è un servizio per la documentazione e l'orientamento sul software didattico e altre risorse digitali per l'apprendimento, realizzato dall'Istituto Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con MIUR e INDIRE.
Dette risorse sono consultabili e scaricabili gratuitamente.
--> Visualizza la banca dati

Fonte: http://www.orizzontescuola.it/ 

mercoledì 16 novembre 2016

L'insegnante di sostegno e l'assistente educativo sono due figure professionali diverse sia per formazione che per contratto. 
  • Il docente di sostegno è un docente specializzato e ha compiti e responsabilità pari a quelle di tutti gli altri docenti;
  •  Mentre l'assistente educativo ha compiti di affiancamento alla struttura scolastica durante la frequenza dell'alunno disabile non autonomo,al fine di sostenerlo e di aiutarlo. 
Ciò implica che possono essere entrambi presenti, in quanto l'uno non sostituisce l'altro. Per esempio l'assistente non può avere la responsabilità della classe e di conseguenza non può in alcun momento sostituire il/i docenti in quanto è a questi ultimi che gli alunni sono affidati. in altri termini, non solo le due figure professionali possono essere compresenti ma il loro impegno deve essere ben definito e devono essere altrettanto chiari i confini dell'intervento dell'assistente. La sede per poterne discutere e parlare e il Gruppo di lavoro sull'handicap operativo che di norma si riunisce due volte l'anno. L'assistente educativo è previsto dall'articolo 13 della legge 104/92. Il reclutamento, la formazione e la gestione degli assistenti sono compiti dell'ente locale (comune o provincia). Il dirigente scolastico ha la responsabilità dell'utilizzo dell'assistente nell'ambito dell'organizzazione e della gestione dell'integrazione scolastica.
In particolar modo, quindi il personale educativo - assistenziale è tenuto ad agire, in momenti collegati e distinti, ma non separati rispetto ai momenti specifici del personale docente (di norma può operare sia in presenza che in assenza del personale docente). Costruisce in accordo con i docenti di classe, un proprio piano di lavoro all'interno del Piano Educativo Individualizzato per l'alunno in situazione di handicap; deve evitare una gestione puramente assistenziale dell’alunno in situazione di handicap pur costituendo essa la base da cui muovere; deve assumere conoscenze complete sull’alunno in situazione di handicap in modo da possedere un quadro della sua personalità (più oltre la descrizione dei suoi deficit), partecipando - qualora il Dirigente Scolastico lo ritenga opportuno ai lavori di messa a punto del Profilo Dinamico Funzionale e del Piano Educativo Individualizzato; deve garantire il massimo di segretezza professionale per tutto quanto si riferisce alle informazioni sull’alunno in situazione di handicap; deve interagire con gli altri adulti presenti nell'ambito scolastico (docenti curricolari, docente di sostegno, personale ausiliario, educatori, …) e con il personale dei servizi del territorio; deve proporre quanto ritenga utile, opportuno e vantaggioso per l’alunno in situazione di handicap nell'ambito del percorso scolastico; deve collaborare con l'autorità scolastica nell'ambito delle attività previste dalla scuola in cui opera; deve sottoscrivere una dichiarazione di responsabilità per quanto si riferisce l'entrata in servizio e la presenza a scuola; deve partecipare alle attività di formazione e aggiornamento attivate espressamente per gli assistenti.
           http://www.edscuola.it/

domenica 6 novembre 2016

Ecco a voi una lista di dettati della maestra e autrice Germana Bruno di tutte le principali regole grammaticali. I dettati in totale sono 35 e spero siano di aiuto per tante maestre/i che hanno bisogno di questi material!!


Qui troverai altri dettati su diverse difficoltà ortografiche: http://biancosulnero.blogspot.it/p/raccolta-di-dettati-ortografici.html  

 

giovedì 20 ottobre 2016

Ecco a voi 5 volumi realizzati dall'Editore CETEM, che contengono esercizi di italiano per tutte le classi della scuola Primaria. I volumi sono ottimi per dettare i compiti o seguire un percorso in classe. Per chi volesse usare l'enorme quantità di schede in esso presenti, quindi, occorre "sbianchettare" le soluzioni e fotocopiare dalla matrice "sbianchettata". 
Scarica gratuitamente cliccando sui volumi (in formato .pdf):

lunedì 17 ottobre 2016

Ecco a voi un progetto trovato nel web che in 45 pagine fa percorrere un intero persorso di ortografia, particolarmente indicato dalla seconda elementare in poi.... Gli argomenti e le schede sono davvero tante e ben costruite, insomma un bel progetto per un recupero ortografico completo!

ARGOMENTI TRATTATI:
- Suoni affini- Ci ce chi che
- Ce cie ge gie
- Qua que qui quo
- Cu qu
- Cu + vocale
- Qu cu cqu
- Gli li
- Gn gni ni
- Sci sce scie
- Mb mp
- Sillabe
- Consonanti doppie
- Accento
- E … che unisce
- E’ … che spiega
- E è
- C’è c’era ci sono c’erano …
- Apostrofo
- Ho o hai ai ha a hanno anno


venerdì 14 ottobre 2016

Le proposte di attività presentate nei volumi sono rivolte a insegnanti e educatori che hanno la responsabilità educativa di soggetti disabili intellettivi nell’ambiente scolastico. Questa collana di libri dedicati all’educazione speciale nasce con l’intento di offrire un ausilio ai colleghi che si trovano in queste difficoltà. 
Molte volte i docenti di sostegno, in accordo con tutti gli altri colleghi della classe in cui è inserito il disabile, pensano di poter cominciare il loro lavoro dagli elementi base della comunicazione o della logica, della scrittura o della lettura; o dalle nozioni fondamentali per arrivare alla corretta acquisizione dei concetti di quantità o di variabile. Troppo spesso si dà per scontato che l’allievo non presenti problematiche collegate invece alla percezione sensoriale, all’attenzione o alla memoria oppure al linguaggio e alla motricità. I volumi sono a cura di Anna Maria Arpinati (docente matematica), Daniele Tasso (docente italiano) e Annio Posar (ricercatore di neuropsichiatria infantile) pubblicati e scaricabili gratuitamente dalla casa editrice ZANICHELLI.

 Scarica la versione a colori
Scarica la versione in
 bianco e nero:
più comoda da stampare!







giovedì 13 ottobre 2016

La scuola sta cambiando perché la società cambia e pertanto, anche la fucina dove i nostri ragazzi sono forgiati prima di entrare nel mondo adulto, deve in qualche modo adeguarsi al cambiamento. Se pensiamo a qualche decennio fa, alcune parole erano del tutto assenti nella programmazione scolastica: il POF, il Curricolo, il portfolio delle competenze, il PDP o il PEI, i DSA e da qualche tempo anche l’acronimo BES.
BES è un acronimo che sta per Bisogni Educativi Speciali. La normativa riconosce uno studente BES in base al D.M. 27/12/2012 che recita così: “Ogni alunno con continuità o per determinati periodi, può manifestare dei Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”.  
L'auitrice di questa importante guida è Cinzia Kianga Parmi, mamma ed insegnante da qualche anno a questa parte dopo una esperienza pluridecennale nel mondo dell’editoria cartacea. Blogger per passione del portale mammastyle.it .
Con questa guida l'autrice ha voluto mettere a fuoco una tematica molto attuale ma forse ancora un po’ “estranea” agli addetti ai lavori e cioè ad alcuni insegnanti e soprattutto alle famiglie. 

Scarica gratuitamente la guida in formato PDF! Potrai stamparla o consultarla più tardi, come e quante volte riterrai opportuno: Clicca qui per scaricare il pdf gratuito.


domenica 9 ottobre 2016

Ecco a voi i libretti dell'alfabeto, utilissimi e messi a disposizione dal sito http://www.homemademamma.com dove troverete altre utilissime idee! Una volta stampato un libretto e ritagliato, non vi resta che fare un piccolo foro in alto a sinistra ed unire insieme i fogli con una rondella di ferro (noi le troviamo al supermecato nel reparto cartoleria). Vi suggerisco di plastificarle in modo da poterle riutilizzare piu’ e piu’ volte!!

libretto pregrafismo A
libretto pregrafismo B
libretto pregrafismo C
libretto pregrafismo D
libretto pregrafismo E
libretto pregrafismo F
libretto pregrafismo G
libretto pregrafismo H
libretto pregrafismo i
libretto pregrafismo L

libretto pregrafismo M
libretto pregrafismo N
libretto pregrafismo O
libretto pregrafismo P
libretto pregrafismo Q
libretto pregrafismo R
libretto pregrafismo S
libretto pregrafismo T
libretto pregrafismo U
libretto pregrafismo V
libretto pregrafismo Z


lunedì 3 ottobre 2016

Ecco a voi un percorso formato da Schede di lavoro dove l’apprendimento della letto-scrittura viene attivato attraverso il metodo misto analitico/sintetico in cui, al riconoscimento di parole, si affianca l'analisi sintetica dei grafemi/fonemi che la compongono. Come quelli analitici partono da elementi dotati di significato (di solito parole) per procedere immediatamente, senza aspettare la scoperta spontanea del bambino, alle fasi di analisi e di sintesi, guidate in modo sistematico dall’insegnante (per maggiori info vedi http://www.istruzionereggioemilia.it/old/Integrazione/metodilettoscrittura.pdf).

Le schede fanno parte dei contenuti digitali affiancati al libro "Il Meloleggo 1" - Autori: S. Tonolini - P. Lenta - ed. Atlas. (http://www.edatlas.it/).

domenica 25 settembre 2016


Ecco a voi i files delle prove d'ingresso facilitate, sono ordinate per classi, utili per i nostri alunni BES e non solo.

1 Classse primaria:
  • File pdf di 12 pagine con schede da stampare ottime da usare come prove di ingresso e accoglienza per la classe prima elementare primaria, in particolare: concetti topologici, schede da colorare, cosa manca, differenze, linee da ripassare... CLICCA QUI PER SCARICARE!
- Vedi qui altre schede
 
2 Classe primaria
  • File pdf di 10 pagine con schede da stampare ottime da usare come prove di ingresso e accoglienza per la classe seconda elementare primaria, in particolare: parole e immagini, inserisci le parole mancanti, le consonanti, alfabeto, la giornata, percorsi, confini, insiemi, raggruppamenti a base dieci, operazioni e due problemi... CLICCA QUI PER SCARICARE!  
Vedi anche:  ITALIANO Prova d'ingresso
MATEMATICA Prova d'ingresso 
 
 3 Classe primaria
  • file pdf di 8 pagine con schede da stampare ottime da usare come prove di ingresso e accoglienza per la classe terza elementare primaria, in particolare: inserisci parole mancanti, la giornata, il tempo e le ore, relazioni fra insiemi, confronto tra numeri e un problema. CLICCA QUI PER SCARICARE!  - Vedi qui altre schede. 
Vedi anche: 
ITALIANO Prova d'ingresso  
MATEMATICA Prova d'ingresso 

4 Classe primaria
  • file pdf di 36 pagine con schede da stampare ottime da usare come prove di ingresso e accoglienza per la classe quarta elementare primaria, in particolare: esercizi di italiano, storia, geografia, matematica e scienze... CLICCA QUI PER SCARICARE!  
Vedi anche:
ITALIANO Prova d'ingresso
MATEMATICA Prova d'ingresso 
 
5 Classe primaria
  • file pdf di 29 pagine con schede da stampare ottime da usare come prove di ingresso e accoglienza per la classe quinta elementare primaria, in particolare: esercizi di italiano, storia, geografia, matematica e scienze... CLICCA QUI PER SCARICARE!
Vedi anche:
ITALIANO Prova d'ingresso
MATEMATICA Prova d'ingresso 

 

sabato 27 agosto 2016

  • Vi segnalo il bellissimo libretto intitolato proprio “Se arriva il terremoto” scaricabile anche dal sito della Giunti, realizzato da Maria Loretta Giraldo e da Nicoletta Costa. Il libretto rappresenta un validissimo supporto da stampare o seguire come traccia nelle attività didattiche e/o per commentare con loro… Clicca qui per scaricarlo!



    TREMA




    sabato 20 agosto 2016

    Diapositiva1Le Olimpiadi degli Apprendimenti (volume 1) è il nuovo pdf gratuito ideato e realizzato da Antonio Milanese in collaborazione con tre colleghe logopediste Alessia Acciai, Alice Cambria e Maria Giovanna Roio in occasione delle olimpiadi di Rio 2016.

    Struttura dell'opera

    Protagonisti del libro sono 4 animali che si sfidano nelle diverse discipline olimpiche. A ogni sport corrisponde un’attività su lettura, scrittura e linguaggio. Alla fine, contando le medaglie, si decreterà il vincitore delle Olimpiadi degli Apprendimenti!
    Sotto trovate due versioni del pdf: una a colori e una, più leggera, stampabile.

    mercoledì 17 agosto 2016

    La Biblioteca digitale per i dislessici "Libroaid" è un progetto dell'Associazione Italiana Dislessia. Fornisce, agli utenti che ne abbiano diritto, copia dei file digitali dei libri scolastici adottati nelle classi di ogni ordine e grado scolastico.
    Per chi non fosse già a conoscenza a partire dal 18 luglio sarà attivo LibroAID per l’a.s. 2016/2017. La biblioteca informatica dell’AID (Associazione Italiana Dislessia), che gestisce l’erogazione dei libri scolastici in formato digitale accessibile agli studenti dislessici e con DSA (disturbi specifici di apprendimento). Il tutto attraverso una collaborazione con l’AIE (Associazione Italiana Editori) e con gli editori aderenti all’iniziativa che forniscono gratuitamente gli eBook. Un servizio che ha lo scopo di aiutare i ragazzi a compensare le proprie difficoltà e affrontare lo studio in condizioni di maggiore autonomia. Consentendo loro di interagire con i testi, “leggere con le orecchie” e realizzare delle mappe concettuali grazie ad appositi software.
    Clicca qui per entrare nella biblioteca virtuale e accedere gratuitamente ai servizi offerti.

    giovedì 14 luglio 2016

    Sussiste molta confusione sui diversi operatori della scuola che spesso intervengono nella cura dei bisogni dei nostri figli o alunni con disabilità, in questo articolo cercheremo di capire meglio la differentra tra l'assistente ad personam e l'assistente igienico personale, poichè molto spesso vengono confuse e associate tra loro.

    L'assistenza all'autonomia e alla comunicazione è fornita da assistente ad personam (stesso significato con entrambi le denominazioni), il quale fornisce assistenza specialistica e collabora con l'attività dell'insegnante di sostegno per raggiungere gli obiettivi educativi e didattici. L'assistente all'autonomia e alla cominicazione non è altro un operatore - educatore che facilita la comunicazione dello studente disabile con le persone che interagiscono con lui, stimola lo sviluppo delle abilità nelle diverse dimensioni dell'autonomia di base e sociale, media tra l'allievo con disabilità ed il gruppo classe per potenziare le relazioni tra pari, lo supporta nella partecipazione alle attività scolastiche, partecipa alla programmazione didattico-educativa e gestisce le relazioni con gli operatori psico-socio-sanitari, in vista di progetti di intervento.
    La figura nasce dall'art. 42 del DPR 616/1977 - Assistenza ai minorati psico-fisici e dall' art. 13 della Legge n. 104/1992 - Obbligo per gli enti locali di fornire l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali. Tradizionalmente  ne sono stati destinatari gli studenti con disabilità di comunicazione; col tempo, però, la corretta lettura delle norme ha consentito la diffusione dell'assistente all'autonomia e alla comunicazione anche in presenza di altre tipologie di significativa disabilità . 

    A questa figura professionale competono compiti specifici che lo differenziano dall'insegnante di sostegno, con cui deve però cooperare in sinergia, secondo gli obiettivi del Piano Educativo Individualizzato. Le sue funzioni devono essere anche distinte da quelle dell'assistente di base, igienico-personale, affidate invece ai collaboratori scolastici o personale aderente alle cooperative di zona.  
    In particolar modo l'Assistente Igienico personale risulta una figura quantomai controversa, che dovrebbe assistere il bambino disabile all’interno della struttura scolastica. Il problema è rappresentato dal fatto che, spesso, l’attribuzione di tale figura assistenziale desta parecchia confusione. Spetta al dirigente scolastico o all’Ente locale (che per la scuola dell’infanzia è il Comune di residenza del bambino) la nomina di detta figura? In Sicilia, la vecchia Legge Regionale, ha reso ancora più complicata la ricerca delle responsabilità in quanto, di fatto, non si obbliga il Dirigente scolastico a livello “coercitivo” ma semplicemente lo si “invita” a garantire il servizio. Dall’altro lato, i Comuni di residenza, che devono fare spesso i conti con le proprie casse, riconoscono in questo mancato allineamento dei Dirigenti scolastici, una sorta di “scudo” dietro cui proteggersi di anno in anno, con il rimando di responsabilità agli Enti locali a causa della mancanza di idoneo personale formato all’interno della scuola.

    FISH - “In Italia il problema assai controverso è stato risolto con il CCNL del 2003, confermato col CCNL del 2007 art 47,48 e Tabella A e seguenti CCNL, secondo i quali tutti i collaboratori e collaboratrici scolastiche hanno l’obbligo di accompagnare gli alunni con disabilità da fuori a dentro la scuola e viceversa e dentro i locali della scuola. Per l’assistenza igienica, invece, occorre un incarico del Dirigente scolastico, trattandosi di attività specialistica.
    In Sicilia la questione è ancora più complicata. Infatti ,qui, in forza dell’autonomia regionale , è stata emanata laL. 5/11/2004 n. 15 che, all’art 22, stabilisce che l’assistenza igienica è a carico dei Comuni per la scuola di base e delle province per la scuola superiore, senza eccezione alcuna.La cosa è stata talmente innovativa che è stata emanata la Circolare n. 3 del 27 Marzo 2005 nella quale si ribadisce questa singolare innovativa soluzione; però alla fine si precisa ( in ciò attenuando il rigore della propria legge regionale) che i Dirigenti scolastici , prima din chiedere agli Enti locali, l’assegnazione di personale ad hoc, debbono fornire una dichiarazione agli stessi circa la presenza di collaboratori “ formati e disponibili”.Il termine “ disponibili” è, come sempre , ancora equivoco, non chiarendo se trattasi di una disponibilità oggettiva, dovuta alla presenza di tale personale nella scuola o soggettiva, nel senso della volontà o meno del personale di svolgere tali mansioni.
    Per questo motivo anche in Sicilia si è stipulata un’Intesa , il23 Giugno 2005, fra Regione siciliana, ANCI ed UPI regionali, Sindacati , nonché il Forum del Terzo Settore ed il Coordinamento delle associazioni regionali di persone con disabilità e loro familiari.
    Nell’intesa si ribadisce il carattere suppletivo di ricorso agli Enti locali poiché si riconosce preliminarmente l’applicazione del CCNL del 2003,che pone a carico dei collaboratori scolastici e delle collaboratrici   l’obbligo di svolgere l’assistenza scolastica con l’obbligo di frequentarwe un apposito corso di aggiornamento di circa 40 ore, previo incarico del dirigente scolastico che deve assegnare un contributo economico di circa 1000 euro annui.   Dopo aver constatata l’ indisponibilità del personale ausiliario della scuola ( indisponibilità non soggettiva – voglio o non voglio – ma oggettiva – mancanza di personale aggiornato ), allora ci si può rivolgere ai Comuni per chiedere l’assegnazione di personale per l’assistenza igienica. Anzi si prevede la possibilità di stipula di convenzioni fra scuole ed Enti locali che provvedono a dare alle scuole un assegno ad personam di circa 750 euro.
    Oggi però, i corsi dovrebbero essere stati ormai svolti e comunque, un Dirigente scolastico saputo all’atto dell’iscrizione ( Gennaio o Febbraio) che un alunno con disabilità necessita di assistenza igienica, deve immediatamente porre in essere le procedure con l’Uff scolastico provinciale e Regionale per l’avvio di un corso di aggiornamento al quale debba partecipare un collaboratore ed una collaboratrice scolastica ( per il rispetto del genere degli alunni).deve quindi dare incarico ai due prescelti, sulla base di un’assemblea sindacale, di svolgere tale attività al termine del corso, col corrispettivo diritto al compenso che, dopo la sequenza sindacale del 2008 è divenuto pensionabile.
    Qualora i collaboratori prescelti si rifiutino di svolgere il corso o nessun collaboratore accetti l’incarico, a mio avviso, il Dirigente , che ha l’obbligo del risultato di qualità di funzionamento della scuola, deve riformulare l’ordine di servizio con diffida , pena il deferimento per sanzione disciplinare. Ove i collaboratori designati propongono ricorso al tribunale del lavoro, a mio avviso, il Tribunale, sulla base del CCNL, non potrebbe far altro che constatare la violazione del CCNL da parte loro e conseguentemente convalidare il provvedimento disciplinare”.


    mercoledì 13 luglio 2016

    Anche in Sicilia, così come su tutto il territorio nazionale sarà compito dell'Amministrazione farsi carico, come già avviene a livello nazionale, dell'assistenza igienico-personale agli alunni diversamente abili, svolta sino ad ora dal personale delle cooperative. La nuova disposizione discende dalla legge regionale n.8/2016, in seguito alla quale saranno i collaboratori scolastici ad occuparsi della suddetta assistenza. 

    La citata novità, come apprendiamo da Ceripnews,  è stata al centro del confronto, svoltosi ieri, tra il Direttore Generale Regionale dell'USR Sicilia, Maria Luisa Altomonte, e i sindacati, al termine del quale le parti hanno raggiunto l'accordo di seguito descritto.

    L'Amministrazione organizzerà degli appositi corsi di formazione per i collaboratori scolastici, corsi che non saranno obbligatori in quanto non previsti dal Contratto, eccetto per coloro i quali beneficiano dell'art. 7, che hanno già svolto una specifica formazione in materia, retribuita per l'incarico espletato. Per tali collaboratori la formazione, già svolta, sarà approfondita.

    Per quanto riguarda, invece, il personale che non gode del citato articolo 7, la formazione sarà volontaria.
    La formazione prevista si articolerà in due fasi: la prima inizierà al più presto possibile, considerati ormai i tempi stringati rispetto all'avvio del prossimo anno scolastico; a tale fase ne seguirà un'altra in modo da poter raggiungere gli standard qualitativi  richiesti.
    I sindacati hanno evidenziato che il personale, che gode dell'articolo 7, non è numericamente sufficiente, ragion per cui l'Amministrazione si è impegnata a censirlo e a richiedere un ampliamento dell'organico.
    La stessa Amministrazione, infine, emanerà un circolare, avente per oggetto proprio la formazione dei collaboratori scolastici in materia di assistenza igienico-personale agli alunni disabili, per uniformare in tutta la regione le azione, che sarà poste in essere dai dirigenti scolastici.

    venerdì 8 luglio 2016

    Se volete posso essere un possibile CANDIDATO al “Italian Teacher Prize”, il premio nazionale degli insegnanti... ecco come fare!!! Liberi di scegliere chi proporre!!!!!! :-)
    Qui sotto troverete le INFO necessarie, vi ruberà solon due minuti del vostro tempo! Daiiiiiii... diamo valore alle eccellenze che si spendono da anni  (io attraverso il blog e Facebook dal 2008) per il servizio pubblico!!!!!!! 

    Da venerdì 1 luglio sono aperte le candidature alla prima edizione italiana dell’Italian Teacher Prize“, voluto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministro Stefania Giannini e nato in collaborazione con il “Global Teacher Prize”, più noto come il “Nobel degli insegnanti”.
    Obiettivo del Premio italiano è quello di valorizzare il ruolo degli insegnanti nella società, portando all’attenzione di tutti le esperienze di quei docenti che sono riusciti ad ispirare i propri studenti, a favorirne la crescita come cittadini e che hanno prodotto un cambiamento rilevante nella comunità scolastica di appartenenza.
    Il premio è destinato a docenti attualmente in servizio presso le scuole di ogni ordine e grado. La procedura di candidatura rimarrà aperta fino al 1 ottobre 2016.
    «Attraverso il Premio saranno raccolte e raccontate le storie e le esperienze di quegli insegnanti che sono riusciti ad ispirare in modo particolare i loro studenti. Docenti che hanno prodotto cambiamenti significativi all’interno della loro comunità scolastica», ha dichiarato il Ministro Stefania Giannini. «Tutti abbiamo avuto un insegnante del cuore. Se c’è o c’è stato un docente che ha lasciato il segno nella vostra vita scolastica o in quella dei vostri figli, se avete un collega che secondo voi merita di essere valorizzato, inviateci il suo nome, raccontateci la sua storia – continua il Ministro -. Vogliamo che questa diventi l’occasione per un grande racconto su come i nostri insegnanti incidono positivamente ogni giorno sulla vita delle nuove generazioni, accompagnandole per mano verso un futuro da cittadini attivi e consapevoli».
    Chi vorrà candidare un insegnante dovrà indicarne nome, cognome, istituzione scolastica di appartenenza e allegare una breve motivazione. A quel punto il docente sarà informato via e-mail della candidatura e gli verrà chiesta conferma dell’interesse a partecipare al Premio. Gli insegnanti che aderiranno, a seguito di candidatura da parte di terzi o autocandidatura, dovranno compilare una scheda con dati relativi, fra l’altro, alla propria attività educativa, al contesto in cui operano, ai modelli didattici utilizzati, agli eventuali progetti di internazionalizzazione o inclusione messi in atto, alla partecipazione a convegni o eventi sull’istruzione, alle modalità di utilizzo del premio finale.
    Una prima scrematura dei profili avverrà sulla base di questi dati e porterà ad una lista di 50 finalisti, a cui sarà chiesto di fornire ulteriori informazioni per comprendere più a fondo l’attività che svolgono nella loro scuola. Una Giuria Nazionale individuata dal Ministro Giannini e composta da personalità di spicco provenienti da mondi rappresentativi della società italiana, provvederà a indicare i 5 vincitori.
    Al primo degli insegnanti scelti fra i finalisti andrà un premio pari a 50.000 euro, gli altri quattro riceveranno 30.000 euro ciascuno. Il premio in denaro verrà assegnato alle scuole dei docenti vincitori per la realizzazione di attività e progetti promossi e coordinati dagli insegnanti premiati. Il vincitore del Premio Nazionale Insegnanti sarà valutato dal comitato del Global Teacher Prize al fine del possibile inserimento fra i 50 finalisti mondiali. I docenti italiani potranno comunque partecipare all’edizione mondiale anche se non hanno aderito al Premio Nazionale.

    Per saperne di più:

    venerdì 10 giugno 2016

    Revisione per l'indennità di accompagnamento minori con autismo. 

    Nel caso non vi sia stato riconosciuto il diritto all'esonero dalla commissione medica provinciale, non perdete tempo ed energie ( così consigliano molti genitori...) per presentare ricorso amministrativo e/o giurisdizionale. Scrivete un' istanza di riesame su atti in autotutela ai sensi della L.241/1990 alla Commissione Medica Superiore, allegando il verbale di visita Inps e della 104 e vi sarà comunicato a mezzo raccomandata AR nel giro di una quindicina di giorni, l'annullamento della revisione già fissata e la nuova data di revisione al compimento del 18° anno d'età. Ovviamente, deve ricorrere l'estremo della gravità.

    -> Ecco il fax-simile dell'istanza da scaricare, clicca qui sotto:
    Versione .doc
    Versione .pdf 


    domenica 5 giugno 2016

    Ecco a voi un modello di relazione finale per la scuola primaria, semplice e facile da complilare... utile per chi ha tante classi! Il modello è già predisposto per ogni tipo di classe, basta aggiungere alcuni dati variabili e alcune brevi descrizioni se necessarie. Buon lavoro!

    - CLICCA QUI PER VISUALIZZARE IL MODELLO E SCARICARLO SUL PC!

    Vedi anche: ADEMPIMENTI FINALI, ESEMPI DI RELAZIONI, COMPILAZIONE REGISTRO E VALUTAZIONE! 


    mercoledì 4 maggio 2016

    La CM 291/92 pone delle limitazioni per gli "alunni della scuola dell'obbligo" ed in particolare del "primo ciclo della scuola elementare". 
    L'art. 5 comma 4 prevede: “riguardo al primo ciclo della scuola elementare si ritiene opportuno raccomandare che gli spostamenti avvengano nell'ambito delle rispettive province, mentre per il secondo ciclo l'ambito territoriale può essere allargato all'intera regione. Ovviamente, tale criterio territoriale assume carattere generale e orientativo, essendo connesso con la volontà di evitare lunghi viaggi e con l'opportunità di far conoscere approfonditamente il proprio territorio. Infatti, non si esclude la possibilità di uno "sconfinamento" in altra provincia o regione, allorché la località di partenza sia confinante o, comunque prossima ad altra provincia o ad altra regione. In tale ottica, sono consentiti, limitatamente al secondo ciclo e, comunque, in via del tutto eccezionale, gite di un solo giorno, senza pernottamento, in territorio estero, purché la meta prescelta sia, per l'appunto, confinante;  riguardo alla scuola media, gli spostamenti possono avvenire sull'intero territorio nazionale. 
    Sono inoltre consentite brevi gite di un solo giorno, senza pernottamento, in territorio estero, in occasione di viaggi che abbiano per meta zone di confine. Limitatamente alle terze classi, gli uffici scolastici provinciali potranno eccezionalmente autorizzare, osservando con particolare rigore le dovute cautele, viaggi in Europa per la visita ad importanti organismi internazionali come quelli menzionati al precedente punto 5.3, ovvero viaggi connessi con manifestazioni culturali di risonanza internazionale o programmati in conseguenza dell'adesione ad iniziative internazionali. Le scuole associate all'UNESCO potranno, sempre limitatamente alle terze classi, compiere parimenti viaggi in Europa, in connessione con le attività proprie di tale organismo”.
    Le agenzie prevedono normalmente le gratuità per i docenti accompagnatori secondo i rapporti della CM 291/92 .  Peraltro proprio a proposito delle gratuità la stessa circolare prevede: "9.4 - Si precisa che qualsiasi condizione di favore disposta dalle agenzie di viaggio e contenuta nel contratto (ad es. posto gratuito) deve essere destinata agli alunni (riduzioni della relativa quota di partecipazione o, meglio, messa a disposizione del posto a favore dei più bisognosi) ovvero deve comportare una economia nel bilancio dell'istituto, attraverso un risparmio nella liquidazione del trattamento di missione e l'esclusione di un nuovo incarico di accompagnatore, in aggiunta a quelli già conferiti in sede di programmazione".  
    Infatti al comma 8 si precisa che "L'incarico di accompagnatore costituisce modalità di particolare prestazione di servizio" E con riferimento agli alunni: "La progettazione di ogni spostamento, specialmente se organizzato per l'estero, deve essere sempre preceduta da un'attenta analisi delle risorse disponibili (compresi gli eventuali contributi di enti vari) e dei costi preventivabili. Essa pertanto può essere realizzata solo quando l'istituzione scolastica sia fornita di fondi sufficienti, tenuto conto che non possono essere chieste alle famiglie degli alunni quote di compartecipazione di rilevante entità, o comunque, di entità tale da determinare situazioni discriminatorie che vanificherebbero, oltre tutto, la stessa natura e finalità dei viaggi d'istruzione”. 

    INOLTRE SI RICORDA - L’ art. 4 comma  sempre della CM 291/92 prevede che:  Nessun viaggio può essere effettuato ove non sia assicurata la partecipazione di almeno due terzi degli alunni componenti le singole classi coinvolte, anche se è auspicabile la presenza pressoché totale degli alunni delle classi. Al divieto fanno eccezione i viaggi la cui  programmazione contempli la partecipazione di studenti, appartenenti a classi diverse, ad attività teatrali, cinematografiche, musicali etc., nonché i viaggi connessi ad attività sportive agonistiche”. Tuttavia la CM 623/96 precisa: “L'intera gestione delle visite guidate e dei viaggi d'istruzione o connessi ad attività sportive in Italia e all'estero rientra nella completa autonomia decisionale e nella responsabilità degli organi di autogoverno delle istituzioni scolastiche (...)”. Questo significa che i Regolamenti dei singoli istituti possono darsi autonoma disciplina sull'argomenti in questione. 

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