• BLOG DIDATTICO DI SOSTEGNO

    Si dice di solito "nero sul bianco" per marchiare negativamente qualcuno, io invece provo a cancellare questa macchia nera cercando di trasmettere non solo risorse ma anche valori umani. Se siete perplessi non preuccupatevi è un buon segno, in quanto la perplessità è l'inizio della conoscenza...

sabato 30 gennaio 2016

Il trattenimento alla Scuola dell'Infanzia di un alunno con disabilità è da considerarsi del tutto eccezionale e comunque va sostenuto da una progettualità concordata tra Servizi scolastici e Servizi sanitari, conseguente al Profilo Dinamico Funzionale elaborato nel corso dell'ultimo anno di frequenza scolastica.
La Legge n. 53/03 (Riforma Moratti) ed il Decreto n. 59/04 applicativo della stessa stabiliscono che, solo in via eccezionale e fortemente motivata, il Consiglio di classe o interclasse può decidere di far permanere nelle stessa classe un alunno. Occorre discutere il caso con la presenza di tutti i docenti, i genitori e gli operatori sociosanitari di territorio. La motivazione sta nel fatto di non creare un divario di età fra il bambino con disabilità ed i compagni, che crea grosse difficoltà per l'integrazione e perché sia fortemente stimolata dalla presenza di coetanei coi quali si relaziona.
 
Diversi i documenti prodotti dal MIUR come la nota prot. 547 del 2014, la nota fa particolare riferimento ai casi di bambini adottati e giunti in Italia da meno di 12 mesi, ma per analogia i principi in essa enunciati possono essere estesi anche ai bambini diversamente abili e agli alunni con BES: nella nota sono presenti infatti richiami alla Circolare Ministeriale n. 235 del 1975, riguardante gli alunni con disabilità, e alla recente Direttiva del 27 Dicembre 2012 (e successive circolari applicative), sugli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Viene altresì esplicitato come i casi di bambini adottati possano rientrare, in alcune circostanze e anche solo temporaneamente, nella categoria dei Bisogni Educativi Speciali. La nota cita anche i primi cinque commi dell’articolo 114 del Decreto Legislativo 297/94 recante il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione, tale norma prevede soltanto "motivi di salute" o "impedimenti gravi".

La circolare del MIUR n. 96 del 17 dicembre 2012 in merito alla iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado scrive che “ I genitori o i soggetti esercenti la potestà genitoriale devono iscrivere alla classe prima della scuola primaria i bambini che compiono sei anni di età.
La possibilità di permanenza per un anno nella scuola dell’infanzia oltre il sesto anno di età riguarda solo i bambini in possesso di certificazione di disabilità e in situazione eccezionale adeguatamente documentata.
La procedura da seguire, nel caso in cui sussistano le condizioni per la permanenza, è stata chiarita dalla Nota Prot. n. 2318/U dell'11 marzo 2013 dell'USR Piemonte ove sono elencati gli elementi che devono necessariamente essere presenti. Nel particolare i Dirigenti Scolastici pertanto potranno accogliere solo la domanda di permanenza nella scuola dell’infanzia dell’allievo o dell’allieva diversamente abile, in caso di situazione eccezionale confermata dalla presenza di quattro condizioni, qui di seguito descritte:
  • richiesta della famiglia;
  • relazione favorevole dell’equipe medica dell’ASL che ha rilasciato la diagnosi funzionale per la disabilità, basata su indici prognostici di sviluppo e di apprendimento raggiungibili nell’anno aggiuntivo;
  • progetto specifico predisposto dai docenti della sezione della scuola con l’illustrazione dettagliata degli interventi didattico-pedagogici (clicca qui per il PROGETTO PERMANENZA);
  • valutazione positiva e motivata della permanenza da parte del collegio docenti in apposita seduta;
  • richiesta adeguatamente motivata da parte dei docenti della sezione, in cui l’alunno/l’alunna frequenta l’ultimo anno. 
NORME PER L'ISCRIZIONE, si presentano due casi:
L’UST generalmente invita inoltre le Scuole dell’infanzia, ove si chiede la permanenza, a non far procedere i genitori con l’iscrizione alla classe prima della scuola primaria, qualora tutta la documentazione sia consegnata al Dirigente Scolastico entro la data di chiusura delle iscrizioni. In caso contrario la famiglia procede con l’iscrizione alla classe prima che ritirerà quando la possibilità di permanenza sarà confermata dal Dirigente Scolastico in seguito alla presentazione di tutta la documentazione prevista. Il Dirigente stesso della Scuola dell’infanzia provvederà a inviare comunicazione della permanenza alla scuola di competenza.

E' ancora da precisare che, mentre la precedente nota prot. n° 338 del 4/2/2014 attribuiva al collegio dei docenti il potere di deliberare l'ulteriore permanenza alla scuola dell'infanzia, la nuova nota prot. n° 547/14 attribuisce tale compito al capo d'istituto che deve confrontarsi con "specifiche professionalità di settore, con il supporto dei servizi territoriali", sentito il team dei docenti ed in accordo con la famiglia.
 

giovedì 28 gennaio 2016


Ecco i materiali per lo studio della geografia, scienze e della storia per la classe quinta primaria, realizzati dalla maestra Francesca Mantovi ( http://www.iccavriago.gov.it/).

Ecco a voi tre sussidiari seemplificati di storia, geografia e scienze utili per la classe terza - scuola primaria.
Il lavoro è stato divulgato a sostegno di tutti dalla maestra Francesca Mantovi (http://www.iccavriago.gov.it/).

lunedì 25 gennaio 2016

ABA è l’acronimo di Applied Behavior Analysis (tradotto in italiano con Analisi Comportamentale Applicata) ed è la scienza applicata che deriva dalla scienza di base conosciuta come Analisi del Comportamento (Skinner, 1953). L’ Analisi del Comportamento può essere definita come la scienza che ha come oggetto lo studio delle interazioni psicologiche tra individuo e ambiente e come metodo quello scientifico proprio delle scienze naturali.  Essa comprende tre branche principali:

1.    il comportamentismo (come filosofia della scienza)
2.    l’analisi sperimentale del comportamento (la ricerca)
3.    l’Analisi Comportamentale Applicata

Quest’ultima  è l’area finalizzata ad applicare i dati che derivano dall’analisi del comportamento per comprendere e migliorare le relazioni che intercorrono fra determinati comportamenti e le condizioni esterne. Essa adempie a diverse funzioni fra cui quelle di descrivere le interazioni che avvengono fra organismo e ambiente, spiegare come tali interazioni avvengono, prevederne le caratteristiche e la probabilità futura di comparsa, influenzarne la forma, la frequenza e la funzione ecc.

Una caratteristica fondamentale dell’ABA è quella di essere evidence-based. Un esperto di analisi del comportamento adotta esclusivamente procedure che le ricerche in ambito scientifico hanno dimostrato essere efficaci  applicandole con rigore scientifico ed effettuando un costante monitoraggio dei risultati raggiunti. Viene attribuita un’importanza fondamentale al rigore scientifico e metodologico.

L’attenzione dell’ABA è rivolta ai comportamenti socialmente significativi (abilità scolastiche, sociali, comunicative, adattive), questo la rende adatta ad essere applicata a qualsiasi ambito di intervento e non, come comunemente (e erroneamente) si pensa,  solo all’autismo. Sicuramente, proprio grazie al rigore scientifico e metodologico che la caratterizzano, ha ottenuto tantissimi successi nell’ambito della disabilità in generale e dell’autismo in particolare, per cui viene ampiamente adottata e applicata in tali settori ma NON nasce per l’autismo.
Essa nasce, ripetiamo, come applicazione dei principi dell’analisi comportamentale e pertanto può essere applicata a svariati ambiti.

domenica 24 gennaio 2016

Ecco a voi una guida/corso utile per l'apprendimento della lingua inglese adatto per i bambini della scuola primaria. 
Il testo scaricabile gratuitamente è a cura di Bina Battistella Fraquelli (responsabile dell'Ufficio Turistico di Cadenabbia di Griante http://www.amicopc.com ), costruito a misura di bambino con illustrazioni semplici e intuitive li guiderà, attraverso l'aiuto degli insegnanti, a scoprire e imparare facilmente l'inglese e le sue regole. 

Il book è costituito da 78 pagine, vi consiglio di scaricarlo e proporlo come attività di ripasso, consolidamento e recupero o per costruire insieme ai vostri alunni il loro quaderno personale.


 
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime dell'Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria. La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l'Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell'Olocausto. Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perchè in quel giorno del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella grande offensiva oltre la Vistola in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.


Ecco a voi una serie di attività e risorse didattiche utili per affrontare in classe l'argomento e sensibilizzare gli alunni:
  •  Percorso didattico per la classe 5 primaria:
File: il giorno della memoria  - classe 5^.pdf (69.19 kb) il giorno della memoria - classe 5^.pdf (69.19 kb)
File: disegno - dietro il filo spinato.pdf (1.01 Mb) disegno - dietro il filo spinato.pdf (1.01 Mb)
File: disegno - il cielo stellato.pdf (709 kb) disegno - il cielo stellato.pdf (709 kb)
File: disegno - scarpette rosse.pdf (632.6 kb) disegno - scarpette rosse.pdf (632.6 kb)

lunedì 11 gennaio 2016

LA BATTAGLIA DEI VACCINI è il titolo di una puntata di "Presa Diretta" del 10/01/2016, questa puntata tratta del perché nel nostro paese, mentre aumentano le persone che rinunciano a vaccinarsi, tornano malattie che si pensavano sconfitte per sempre. Servizio davvero interessante e completo, il tema centrale è l'AUTISMO e la correlazione con i VACCINI.
Segue LA GUERRA DENTRO dedicata alla guerra globale del Califfato con un’intervista esclusiva alla madre di un giovane foreign fighter danese, partito da Copenhagen per andare a combattere in Siria.

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