PROPOSTA: E' una busta individuale, a grandezza di quadernone, di carta, da tenere a portata di mano per la "consultazione"; è uno strumento il cui uso comincia in prima (ma è possibile iniziare anche dalle classi successive) e continua nelle classi successive.
Con il raggiungimento di nuove conoscenze e nuove capacità, la busta viene man mano integrata e modificata.
Essa può contenere:
Con il raggiungimento di nuove conoscenze e nuove capacità, la busta viene man mano integrata e modificata.
Essa può contenere:
- Striscia dell'alfabeto nei diversi caratteri;
- Schede con le difficoltà ortografiche, grammaticali, linguistiche testuali... che man mano si affrontano.
Ma quando usare la busta?
- A scuola collettivamente;
- A piccoli gruppi e/o a coppie, con indicazioni di lavoro precise, date dall'insegnante;
- nel piccolo gruppo di recupero, per abituare gli alunni con problemi a usare gli aiuti necessari;
- A casa, per copiature, autodettati, scrittura autonoma.
Si ricorda che il contenuto potrà essere in parte personalizzato.
Nella mia esperienza di insegnante ho fatto largo uso di questa "tecnica" raggiungendo importanti obiettivi (come l'autostima), la consiglio a chi segue casi di dislessia.
Ciao, vorrei capire meglio come funzione la busta degli aiuti. Potresti farmi degli esempi pratici?? Grazie, ciao Giorgia
RispondiEliminaCiao, vorrei capire meglio come funzione la busta degli aiuti. Potresti farmi degli esempi pratici?? Grazie, ciao Giorgia
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