Ho letto un articolo su corriere.it che descrive una realtà spesso nascosta... lo sfruttamento della persona fino all'osso: mi spiego meglio... alcuni docenti del sud che non trovano possibilità di lavoro sul posto di residenza, hanno come alternativa quella di insegnare nelle scuole private in modo gratis o quasi... l'unico guadagno è quello del punteggio. In particolare, tuttociò accade poichè gli insegnanti che vivono al sud trovano molte difficoltà ad ottenere un incarico o una supplenza in una scuola pubblica a causa del gran numero di insegnanti presenti nelle graduatorie provinciali. E' così che F. Tortora (giornalista) descrive la situazione prendendo come riferimento principale la Campania: "Esiste ormai da anni una regola tacita imposta dai dirigenti di tante scuole private ai docenti freschi di abilitazione all'insegnamento che entrano nel mondo della scuola attraverso il canale degli istituti privati: le scuole paritarie assumono con un regolare contratto i giovani insegnanti permettendo loro di accumulare punteggio e scalare le graduatorie provinciali d'insegnamento (condizione necessaria per lavorare un giorno nella scuola pubblica e ottenere il fatidico posto fisso)".
Prosegue dichiarando che è molto raro che un giovane insegnante si ribelli a questo sfruttamento, in quanto nelle regioni del sud i docenti precari sono molti e le scuole private non hanno problemi a trovare insegnanti pronti a tutto pur di ottenere un incarico annuale... (per leggere l'intero articolo clicca qui).
Che dire... lascio a voi pensare e riflettere!
INOLTRE: "Con la legge del 2000 le scuole paritarie sono state equiparate in tutto e per tutto alle scuole pubbliche e ricevono sussidi e finanziamenti dallo Stato (la legge di bilancio 2008 ha stanziato oltre 530 milioni di euro a favore delle scuole private per l'anno 2008/2009). Ma, a differenza degli istituti pubblici, le scuole paritarie non assumono gli insegnanti prendendo in considerazione le graduatorie nazionali e provinciali, ma contrattando con il docente compenso e condizioni lavorative. L'unico obbligo che le scuole paritarie hanno è quello di assumere insegnanti che hanno superato il concorso di abilitazione all'insegnamento". CAPIRAI!!!
RispondiEliminaPer questo un docente prima di insegnare per i soldi lo deve fare per passione. L'insegnante deve trovare una soluzione per far fronte alle situazioni difficili per lavorare e per tirare su famiglia... ma come si dice "volere è potere". Ci sarà una via di uscita dalla realtà disastrosa in cui si vive ora!Questa è la prima novità: oggi 13 gennaio la Corte Costituzionale si pronuncerà sulla legittimità del finanziamento alle scuole non statali, poiché il TAR lo ha definito incostituzionale, si tratta della riaffermazione del valore dell’artico 33 della Costituzione che a fronte della libertà di istituire scuole non statali prevede che non debbano esservi oneri per lo Stato.
RispondiEliminaOttimismo a favore del pubblico!!?Si spera.
Monica