Un particolare momento della professione docente sono i colloqui generali o individuali con le famiglie (anche con quelle dei bambini disabili)... è un momento importante per noi insegnanti ma specialmente per i genitori dei notri alunni che si aspettano molte informazioni dettagliate non solo sulle attività programmate ma specialmente sul rendimento e sulle difficoltà didattiche e educative rilevate nell'alunno. Molti docenti usano varie tecniche... c'è chi non si prepara neanche... una proposta arriva da un blog didattico Crescere Creativamente che consiglia di usare una mappa-prememoria (inserita anche nella sezione MATERIALI UTILI DEL WEB)... "l'intento è quello di arrivare all' incontro con le famiglie con una sequenza precisa delle cose da dire: prima tutto le cose che vanno bene in quanto sono sempre le cose dal quale partire anche durante le attività didattica; poi le cose da migliorare sulla quale scuola e famiglia possono collaborare al fine di aiutare l'alunno a superare i gradini di difficoltà, ad esempio stimolare il lavoro a casa, l'utilizzo adeguato dei materiali o aiutare il bambino a gestire i conflitti con i compagni; infine le materie che predilige, che servono a iniziare a comprendere quali sono le inclinazioni personali, i gusti e le passioni. Il documento può essere consegnato come promemoria alle famiglie o costituire una semplice traccia per non dimenticare le cose essenziali da comunicare".
Ricordo che tali informazioni ricavate dalla scheda (o mappa), se conservate, possono essere utili per l'analisi dell'andamento del gruppo classe e/o del percorso individuale di ogni singolo alunno (fondamentali specialmente per la realizzazione di un'ottima relazione finale, per gli incontri con gli specialisti dei bambini disabili e per la progettazione del PEI e per i suoi possibili adeguamenti).
Una risorsa molto valida!!! Vi consiglio di dare una occhiatina...
Devo farti i miei complimenti questo blog è davvero carino! Ci sono tanti consigli utili per chi lavora nel mondo della scuola e non solo. Continua nel tuo interessante lavoro. Anch'io come te penso che nn sia semplicemente un mestiere ma una filosofia di vita.
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