• BLOG DIDATTICO DI SOSTEGNO

    Si dice di solito "nero sul bianco" per marchiare negativamente qualcuno, io invece provo a cancellare questa macchia nera cercando di trasmettere non solo risorse ma anche valori umani. Se siete perplessi non preuccupatevi è un buon segno, in quanto la perplessità è l'inizio della conoscenza...

martedì 27 dicembre 2011

Si parla di dislessia in un servizio tratto dal Tg Leonardo in onda su Raitre. In questo servizio Giacomo Stella descrive cos'è la dislessia. Ecco il video:


Ricercando sempre novità sul web ho trovato un portale ricco di giochi scaricabili gratuitamente! Giochieducativi.eu è un sito molto semplice ma ricco di links con giochini utili... e per ogni gioco c'è la sua versione per i bambini non udenti!!!!!! Sono davvero moltissimi i giochi disponibili... In più troverete una pagina ricca di materiale per logopedia . Buona navigazione e buon divertimento!!!!
Vi segnalo una risorsa online utile specialmente per la scuola dell'infanzia. EL BUHO BOO è un sito di giochi educativi (di origine Argentina). Il sito come descrivono gli autori ha come obiettivo l'apprendimento del pc per i bambini di età compresa tra gli 8 mesi e i 5 anni. Offre in modo divertente diversi stimoli per i più piccoli: insegna loro a premere i tasti, muovere il mouse, fare clic e trascinare oggetti. Ci sono anche giochi più tradizionali come i disegni da colorare e i rompicapo. Nella sezione “Scarica” troverete wallpapers e posters da dipingere. Tutti i giochi non sono né violenti, né competitivi. I bambini non perdono mai, soltanto superano livelli di difficoltà secondo la loro maturità. EL BUHO BOO presenta un’esperienza nuova sul web, un metodo semplice e divertente per avvicinare i più piccini all’uso del computer.

lunedì 26 dicembre 2011

Nella “cassetta degli attrezzi” dell’insegnante merita senz’altro di essere aggiunto l’ottimo eserciziario online intitolato “Gli amici di Biribò“, complemento del libro omonimo edito da ElMedi, proposto per la prima classe della scuola primaria... ma anche utile per i bambini in difficoltà.
“Gli amici di Biribò non è soltanto un testo da mettere in cartella ma è anche un vero libro interattivo che segue pagina per pagina la traccia di quello cartaceo e lo arricchisce di attività: si apre e funziona come una semplice pagina Internet e si può usare con qualsiasi sistema operativo.”
“Gli amici di Biribò è adatto alle LIM (lavagne interattive multimediali); è utilizzabile sia on line sia scaricandolo sul vostro computer o su quelli del vostro laboratorio informatico!”
Per scoprire come è facile e divertente imparare con Biribò, cliccate su uno degli argomenti elencati qui sotto e si apriranno le pagine relative ai vari esercizi.



A questa pagina trovate l’elenco degli esercizi divisi per argomento. Qui invece viene spiegato in modo dettagliato la procedura per scaricare l’intero libro o i singoli esercizi sul vostro computer.
Per i più pigri, ho riunito tutto l’eserciziario in un unico archivio auto-estraente del peso di 57,3 mb scaricabile a questo indirizzo.
(Fonte: http://www.maestroantonio.it/).

mercoledì 21 dicembre 2011

Una cara amica di Facebook mi ha fatto leggere una storia bellissima pubblicata nel blog http://dislessici.altervista.org/ ... così ho deciso di proporla anche a voi lettori! E una storia emozionante e significativa... con diversi risvolti educativi se raccontata ai bambini! Eccola:

Il proprietario di un negozio di animali stava affiggendo alla vetrina un cartello con scritto VENDITA CUCCIOLI, quando comparve un bambino.“A quanto li vende i cuccioli?” chiese.L’uomo rispose al ragazzino che non intendeva lasciarli per meno di 50 dollari l’uno.Il ragazzo si frugò nelle tasche, estrasse qualche moneta, guardò il proprietario del negozio e disse: “Ho due dollari e trentasette centesimi. Posso vederli?”.Il padrone del negozio sorrise e fischiò. Dal canile, una cagnolina di nome Lady arrivò correndo lungo il corridoio, seguita da cinque batuffoli pelosi. Uno dei cuccioli era rimasto indietro.“Cos’ha che non va quel cagnolino?”“Il veterinario ci ha detto che ha dei problemi all’articolazione dell’anca” spiegò il negoziante “Zoppicherà sempre così”.“Voglio comprare quello” disse subito il ragazzino.Il padrone del negozio replicò : “No, quel cane non lo devi comprare, se davvero lo vuoi te lo regalo”.
Il bambino si avvicinò al viso dell’uomo e gli disse rabbioso : “Io non voglio che me lo REGALI, quel cagnolino vale quanto gli altri cuccioli e pagherò il prezzo intero. Adesso le dò 2 dollari e 37, e le darò 50 centesimi al mese finchè avro raggiunto tutta la cifra!”.Il proprietario del negozio insistette: “NO,no,no. Non puoi volere quel cane. Non sarà mai capace di correre e saltare e giocare come gli altri cani”.Per tutta risposta il bambino sollevò il pantalone sinistro, per mostrare una gamba deforme e sostenuta da due tutori d’acciaio.“Vede signore”, disse “nemmeno io corro molto bene e quel cucciolo ha bisogno di qualcuno che lo capisca”.

martedì 20 dicembre 2011

E' da un po' di anni che noto una strana tendenza... un numero impressionante di bambini e ragazzi ogni anno vengono certificati come Dislessici (o con DSA). Secondo me questo è un dato allarmante perchè indica un grosso problema nella prevenzione, diagnosi e poi correttezza negli interventi educativi e didattici... che sicuramente sono adatti ad ogni bambino ma non bastano nel caso di altri tipi di disabilità.
Sembra che la Dislessia venga utilizzata come "strategia" da parte di genitori e alcuni specialisti per dar una mano ai bambini che mostrano delle difficoltà non individuate o meglio ancora per evitare la certificazione di disabilità e handicap e per non avere l'insegnante di sostegno... tutto questo per la paura che il proprio figlio venga etichettato come "handicappato". Naturalmente questa è un mezzo errato perchè non fa affrontare realmente il problema... anzi si crea un danno al bambino stesso per non parlare poi della correttezza nei confronti dei veri dislessici...

Mi ricordo ancora, per esperienza personale, che una bambina con diagnosi DSA una volta ripetuti i test (per rinnovare la certificazione durante il passaggio tra scuola emementare-media), gli specialisti si sono accorti che non quadrava qualcosa... successivamente la bambina è stata certificata come ritardo mentale di tipo medio!!!!

Questo allarme si sta diffondendo per fortuna... infatti diversi enti ed istituti cominciano a denunciare questa tendenza!!! Vi consiglio di leggere questi articoli (sotto i links)... con opinioni contrastanti... voi cosa ne pensate?

-Italia, la dislessia è troppo diffusa per essere vera http://www3.lastampa.it/scuola/sezioni/news/articolo/lstp/434639/



domenica 18 dicembre 2011

"BIANCO SUL NERO" AUGURA A TUTTI SUOI LETTORI BUONE FESTE NATALIZIE E FELICE ANNO NUOVO!!!

Auguri ai bambini, godetevi la magia del Natale.
Auguri agli adulti, tuffatevi nei ricordi della vostra infanzia.
Auguri ai malati, che il Natale vi porti la forza e il sorriso per affrontare ogni cosa.
Auguri alle persone sole, che il Natale vi porti la forza per andare avanti e, chissà, magari con qualcuno accanto.
Auguri soprattutto a... chi non c'è più. Continuate a riscaldarci i cuori.
(Anonimo)



"L'atlante interattivo delle parole" è una risorsa online (di http://www.pianetascuola.it/) utile per l'apprendimento della letto-scrittura...  Con una grafica bellissima, semplice... i bambini impareranno divertendosi!!! Risorsa online importante anche per rinforzare gli apprendimenti dei bambini con disabilità e dislessici... A supporto delle immagini c’è naturalmente anche la sintesi vocale... naturalmente può essere usata con la LIM! Da provare!!! Cliccate qui per visualizzare l'atlante delle parole.

martedì 13 dicembre 2011

Il percorso educativo - didattico del bambino disabile visivo nella scuola dell'infanzia è molto complicato e difficile... per questo motivo pubblico alcuni suggerimenti (provenienti da "I Diritti della Scuola" , Maggio 2005 di Laura Perpignani ) e pubblicato anche nel sito dell'Associazione Toscana Retinopatici e Ipovedenti Onlus.
Tale documento rappresenta una ottima guida per iniziare il proprio lavoro, diversi sono gli spunti e consigli da prendere in considerazione e sviluppare in modo da aiutare il proprio alunno/bambino. Per leggere questa piccola guida clicca qui.
Girando per il web ho trovato un documento molto importante... una semplice guida, una serie di consigli e strategie per una corretta integrazine del bambino con deficit uditivo.
Il documento "Il bambino sordo nella scuola di tutti" è a cura della Prof.ssa Marisa Pavone docente di Pedagogia speciale, Università di Torino. Per leggere e scaricare il documento clicca qui (formato doc.).

sabato 10 dicembre 2011


Ormai da parecchi anni si nota la stretta correlazione tra i vaccini dell'infanzia obbligatori e l'insorgenza post natale dell'autismo e/o dello spettro austistico. Purtroppo è una delle tante verità nascoste...
Nella grande rete internet si trovano pochissime informazioni e contrastanti tra loro... però emerge sempre più gli effetti collaterali dei vaccini e in particolare a una loro componente tipica: i metalli in esso contenuti, tipo il mercurio. Quest'ultimi interagiscono con l'organismo provocando in caso di allergie o intolleranza danni irreparabili.

Dal punto di vista scientifico le ipotesi eziopatologiche del'autismo sono diverse e contraddittorie. Recenti studi dimostrano che l’autismo comporta nei piccoli oltre ai disturbi comportamentali anche alterazioni biochimiche, intossicazioni virali, intossicazioni da metalli pesanti che determinano il dissesto di vari sistemi: immunitario, gastroenterico, endocrino, ormonale, neurologico ecc..
Nelle vaccinazioni infantili si possono riscontrare quattro situazioni diverse che, andando a sommarsi, rappresentano un cocktail esplosivo:
1) per natura il bambino da due mesi a due anni è in uno stato di minore difesa contro eventuali attacchi virali;
2) il vaccino crea un periodo di alcuni giorni di pronunciata immunosoppressione;
3) il vaccino a virus attenuato consiste in un virus indebolito che è somministrato proprio per produrre un certo grado di sfida all’organismo medio, immunologicamente sano. A volte questi virus sono tripli, cioè più virus vengono contemporaneamente iniettati;
4) uno degli effetti della vaccinazione è di aumentare la permeabilità intestinale ed ematoencefalica, con la conseguenza di favorire il passaggio virale ai tessuti periferici. Nel primo anno di età è stato dimostrato che molti virus restano nell’organismo in modo asintomatico.
Da ciò può nascere la considerazione che non viene opportunamente tutelata la salute del bambino, perché non vengono applicati i metodi preventivi cautelativi per comprendere, davvero, in quale condizione immunitaria si trovano i piccoli soggetti da vaccinare.
I metodi per una necessaria prevenzione cautelativa potrebbero essere:
a) rimandare le vaccinazioni alla scadenza del secondo anno di età;
b) eseguire l’esame “delle sottopopolazioni linfocitarie” o tipizzazione linfocitaria, previo emocromo, per stabilire, con un’accettabile precisione, eventuali deficit o scompensi immunitari del bambino;
c) eseguire l’estrazione DNA tipizzazione genomica HLA di I e II classe (A, B, C, e DR, DQ) in bassa risoluzione, che predice le eventuali patologie che l’insulto vaccinico potrebbe provocare nelle persone geneticamente predisposte e con i deficit relativi al punto b.

Quando non vengono prese le opportune misure cautelative, il momento della vaccinazione diventa per molti piccoli soggetti una lotteria, e purtroppo, per alcuni il premio finale risulta l’incontro con un improvviso “fantasma maligno”, l'autismo e tutto ciò che comporta...

Vi consiglio di leggere un paio di libri, uno di un medico Dott. M. Montinari (famoso per il suo "protocollo Montinari", cioè una terapia contro l'autismo, leggete anche le altre sue pubblicazioni):
- "Autismo", di Massimo Montinari, Macro Edizioni, Cesena, 2002, che descrive centinaia di casi di bimbi divenuti autistici con associato malassorbimento in seguito alle vaccinazioni e dimostra la diagnosi di “Autismo post vaccinale”. Alcuni dei casi presentati hanno avuto il riconoscimento da parte del ministero della Sanità.
Poi un libro di una cara amica: "Mio figlio non è di un altro pianeta" di Noris Calì, Casa Editrice: Kimerik, Anno: 2011. Libro autobiografico di questa mamma coraggio...  è la narrazione precisa e puntuale di un percorso chiamato "autismo", con tutti i suoi dolori ma anche con tutte le sue gioie...

mercoledì 7 dicembre 2011

Spesso noi insegnanti siamo alla ricerca di idee e documenti che ci aiutino a creare progetti... tra i più famosi troviamo quelli progettati per il recupero e/o potenziamento di molte abilità e conoscenze per i bambini che si trovano in situazione di difficoltà di apprendimento.
Ho raccolto alcuni interessanti progetti per la scuola primaria relativi al recupero e/o potenziamento... eccoli cliccate sui links per visualizzarli:

domenica 4 dicembre 2011

Vi segnalo una griglia da compilare in base alla scelta di Obiettivi Minimi o Differenziati da inserire nel PEI.

Ci sono descritti molto bene i 2 percorsi da fare e la differenza tra: Obiettivi Minimi e Obiettivi Differenziati, le strategie di Didattica Integrata, le attività alternative e/o integrative per le materie differenziate e le azioni strategiche per l’INTEGRAZIONE SCOLASTICA….

    
(Il documento sottostante deve essere allegato al PEI)

Allegato del PEI n.1
La programmazione per obiettivi: alunni certificati con Riferimenti normativi.

La responsabilità di integrazione è condivisa la C.M. n. 250/1985 ribadisce che "la responsabilità dell’integrazione è al medesimo titolo dell’insegnante di classe e della comunità scolastica", in quanto l’alunno fa parte della classe e non deve essere affidato esclusivamente all’insegnante di sostegno, poichè si parlerebbe di inserimento e non di integrazione. Tutti gli insegnanti curricolari devono farsi carico del progetto d’integrazione, in particolare nei tempi scolastici in cui l’insegnante di sostegno non è presente in aula.
Ci sono due percorsi da seguire:
1) programmazione per obiettivi minimi riconducibili ai programmi ministeriali;
2) programmazione per obiettivi non riconducibili ai programmi ministeriali, si possono perseguire gli stessi obiettivi della classe utilizzando percorsi diversi e con lo stesso fine educativo.

1) PRIMO PERCORSO: Obiettivi riconducibili ai programmi ministeriali
Programmazione riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi ministeriali, o comunque ad essi globalmente corrispondenti (art. 15 comma 3 dell’O.M. n.90 del 21/5/2001).
Per gli studenti che seguono obiettivi riconducibili ai programmi ministeriali è possibile prevedere:
1. Un programma minimo, con la ricerca dei contenuti essenziali delle discipline;
2. Un programma equipollente con la riduzione parziale e/o sostituzione dei contenuti, ricercando la medesima valenza formativa (art. 318 del D.L.vo 297/1994).
Sia per le verifiche che vengono effettuate durante l’anno scolastico, sia per le prove che vengono effettuate in sede d’esame, possono essere predisposte prove equipollenti, che verifichino il livello di preparazione culturale e professionale idoneo per il rilascio del diploma di qualifica o della maturità.

Le prove equipollenti possono consistere in:
a) MEZZI DIVERSI: le prove possono essere ad esempio svolte con l’ausilio di apparecchiature informatiche.
b) MODALITA’ DIVERSE: il Consiglio di Classe può predisporre prove utilizzando modalità diverse (prove strutturate: risposta multipla, Vero/Falso, ecc.).
c) CONTENUTI DIFFERENTI DA QUELLI PROPOSTI DAL MINISTERO: il Consiglio di Classe entro il 15 Maggio predispone una prova studiata ad hoc oppure trasformare le prove del Ministero in sede d’esame (la mattina stessa).
(Commi 7e 8 dell’art. 15 O.M. n. 90 del 21/5/ 2001, D.M. 26/8/81, art. 16 L. 104/92 , parere del Consiglio di Stato n. 348/91).
d) TEMPI PIÙ LUNGHI nelle prove scritte (comma 9 art. 15 dell’O.M. 90, comma 3 dell’art. 318 del D.L.vo n. 297/94).

Esami
Gli assistenti all’autonomia e comunicazione possono essere presenti durante lo svolgimento solo come facilitatori della comunicazione (D.M. 25 maggio 95, n.170).
Durante lo svolgimento delle prove d’esame nella classe terza, scuola secondaria di primo grado, l’insegnante di sostegno fa parte della Commissione.
Nella classe quinta, scuola secondaria di 2 grado, la presenza dello stesso è subordinata alla nomina del Presidente della Commissione qualora sia determinante per lo svolgimento della prova stessa.
Si ritiene in ogni caso più che opportuna la presenza del sostegno.
Gli alunni partecipano a pieno titolo agli esami di qualifica e di stato e acquisiscono il titolo di Studio

2) SECONDO PERCORSO: Obiettivi non riconducibili ai programmi ministeriali.
Programmazione differenziata in vista di obiettivi didattici formativi non riconducibile ai programmi ministeriali.
E’ necessario il consenso della famiglia (art. 15, comma 5, O.M. n. 90 del 21/5/01).
Il Consiglio di Classe deve dare immediata comunicazione scritta alla famiglia, fissando un termine per manifestare un formale assenso.
In caso di mancata risposta, si intende accettata dalla famiglia la valutazione differenziata. In caso di diniego scritto, l’alunno deve seguire la programmazione di classe. La programmazione differenziata consiste in un piano di lavoro personalizzato per l’alunno, stilato da ogni docente del C.d.C. per ogni singola materia, sulla base del P.E.I. Gli alunni vengono valutati con voti che sono relativi unicamente al P.E.I.
Tali voti hanno valore legale solo ai fini della prosecuzione degli studi.
Per gli alunni che seguono un Piano Educativo Individualizzato differenziato, ai voti riportati nello scrutinio finale e ai punteggi assegnati in esito agli esami si aggiunge, nelle certificazioni rilasciate, l’indicazione che la votazione è riferita al P.E.I. (e non ai programmi ministeriali) (comma 6 art. 15 O.M. 90 del 21/5/2001).
Possono partecipare agli esami di qualifica e di stato, svolgendo prove differenziate omogenee al percorso svolto, finalizzate al conseguimento di un attestato delle competenze acquisite utilizzabile come "credito formativo" per la frequenza di corsi professionali (art. 312 e seguenti del D. L.vo n. 297/94).
Gli alunni di terza classe degli istituti professionali possono frequentare lezioni ed attività della classe successiva sulla base di un progetto che può prevedere anche percorsi integrati di istruzione e formazione professionale, con la conseguente acquisizione del credito formativo.( art. 15, comma 4, O.M. n. 90 del 21/5/01).
Tali percorsi, successivi alla classe terza, possono essere programmati senza il possesso del diploma di qualifica.

Conclusioni e considerazioni
Poiché al centro dell’attività scolastica rimane sempre e comunque l’alunno e il suo progetto di vita, per una sua più adeguata maturazione si può collegialmente decidere di dedicare maggior tempo-scuola alle materie caratterizzanti il suo percorso di studi. E’ altresì possibile prevedere gli obiettivi minimi fino alla qualifica e proseguire nell’ultimo biennio con la programmazione differenziata.
Ciò si rende utile quando non sussistono i presupposti di apprendimento riconducibili globalmente ai programmi ministeriali e risulta importante che l’alunno maturi maggiormente le competenze acquisite, consolidi la stima nelle proprie capacità, sviluppi la sua crescita personale ed accresca una maggiore socializzazione.
E’ altresì possibile prevedere un percorso differenziato nei primi anni di scuola e successivamente, ove il Consiglio di Classe riscontri che l’alunno abbia raggiunto un livello di preparazione conforme agli obiettivi didattici previsti dai programmi ministeriali o globalmente corrispondenti, passare ad un percorso con obiettivi minimi, senza necessità di prove di idoneità relative alle discipline dell’anno o degli anni precedenti (comma 4 art. 15 dell’O.M. 90 del 21/5/2001).
Pertanto, se ci fossero le condizioni, è possibile cambiare, nel percorso scolastico, la programmazione da differenziata in obiettivi minimi e viceversa.

Visualizza documento nella pagina Facebook: http://www.facebook.com/note.php?saved&¬e_id=316206925058549&id=122237824453021
(Fonte: www.sostegno.blogscuola.it/).

sabato 3 dicembre 2011


Math Game Time è una piattaforma web dedicata a video e giochi matematici in flash. Sono disponibili molti interessanti giochi interattivi destinati ad alunni si scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado.

Una risorsa molto interessante per un apprendimento efficace e divertente, che utilizza l'approccio ludico!
(Fonte: http://www.robertosconocchini.it/).

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