L'inserimento scolastico del bambino affetto da epilessia puo' andare
incontro ad alcune difficolta' anche in considerazione dell'eta' d'
esordio della malattia che si manifesta nel 70% dei casi in eta'
prescolare e nel 30% in eta' scolare. A volte, quando si tratta di
assenze il disturbo puo' essere segnalato, per la prima volta, dall'
insegnante.
Vanno considerati inoltre gli aspetti psicologici,
comportamentali e di rendimento scolastico in rapporto all' assunzione
dei farmaci. L'integrazione del bambino spesso e' complicata dal
pregiudizio dell' insegnante dovuto alla scarsa informazione da cui
deriva l'ansia del rapportarsi con il bambino e da un rifiuto, piu' o
meno palese, con la conseguente emarginazione del bambino stesso (casi
individuali a prescindere dal grado di socializzazione). Proprio per
questo, molti genitori, preferiscono non segnalare il disturbo del loro
bambino. In questi casi consigliamo i genitori di sollecitare le
Associazioni regionali ad organizzare corsi di aggiornamento per gli
insegnanti sia a livello provinciale che nelle singole scuole. I corsi
devono essere tenuti da epilettologi, pedagogisti, psicologi ed
insegnanti con esperienza in materia.
Dal punto di vista burocratico,
premesse le certificazioni da parte dello specialista della diagnosi,
terapia e considerazioni particolari sul bambino affetto da epilessia,
con deficit associati, l' Amministrazione scolastica prevede un
insegnante di sostegno disponibile per un numero di ore in rapporto alla
gravita' del caso. Per coloro che sono affetti da epilessia senza altre
complicazioni non e' previsto alcun aiuto, salvo il caso in cui venga
accertato che l' assunzione della terapia comporti disturbi della
concentrazione, memoria e comprensione. Ad ogni modo sia che siano
previste delle ore di sostegno per loro come per tutti gli allievi della
scuola dell' obbligo, va programmato dai docenti un insegnamento
individualizzato con obiettivi realmente raggiungibili da svolgere all'
interno della classe o meno, a seconda di quanto concordato dal
consiglio di classe.
Oltre
all'insegnante, i genitori possono fare richiesta dell'assistente
specialistico a cui il bambino ha diritto in base alla legge 104.
Per quanto riguarda l'assunzione dei farmaci a
scuola, la posologia e le scadenze dell' assunzione deve essere
certificata dallo specialista e consegnata al medico scolastico che
autorizzera' per iscritto gli insegnanti a far assumere le terapia al
bambino (vedi anche http://biancosulnero.blogspot.it/2012/10/normativa-somministrare-farmaci-scuola.html). Per ogni alunno in situazione di handicap opera collegialmente
il Gruppo operativo interprofessionale previsto dalla CM n° 258/83,
costituito dal Direttore Didattico o Preside, dagli specialisti dell'
USL, dagli operatori educativo-assistenziali e/o tecnici dell' Ente
Locale. Il Gruppo si riunisce in date prestabilite almeno tre volte l'
anno. Ai sensi dell' art. 6 del DPR 24.2.94, alla stesura ed alla
verifica del Profilo dinamico funzionale e del Progetto educativo
personalizzato e' prevista la partecipazione della famiglia. Per ogni
Circolo o Istituto e' costituito il Gruppo di lavoro previsto dall' art.
15, punto 2, della L. 104/92,
con il compito di stimolare e coordinare i progetti e le azioni
positive messe in atto da ogni unita' scolastica per favorire l'
integrazione. Tale gruppo e' composto da: Direttore Didattico o Preside
che lo presiede, 1 rappresentante dell' USL, 1 rapp. dell' Ente Locale, 1
rapp. dei docenti, 1 rapp. degli studenti ( scuole medie di II grado), 1
rapp. dei genitori di alunni con handicap o rapp. di Associazione da
loro indicato e 1 rapp. dei genitori eletto nel Consiglio di Circolo.
In caso di problemi gravi: l'insegnante di sostegno deve intervenire come da protocollo... in
caso di problemi con il bambino (la non ripresa dopo una crisi ecc..) si chiama l'ambulanza e il personale sanitario... solo così adempiendo al protocollo base si è tutelati a livello giuridico.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
- legge 104/92 per l’assistenza di base e per quella specialistica;
(Fonte: http://www.aice-epilessia.it).
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