In alcune situazioni non è necessario proporre un ausilio
ad alta tecnologia. Esistono infatti strumenti poveri per la Comunicazione
Aumentativa e Alternativa possono essere utilmente impiegati per
ampliare le possibilità comunicative:
• Quaderno dei “resti”
• Vocabolario dei gesti
• Auto-presentazione e spiegazione delle proprie
modalità comunicative
• Tabelle tematiche
• Tabelle di comunicazione
• Alfabetieri
Quaderno dei "resti"
Il quaderno dei resti si realizza utilizzando un quadernone ad
anelle con "buste trasparenti" dove vengono raccolti
i "resti" delle esperienze significative che il bambino
vive (gite, feste, ecc..). I "resti" possono essere
oggetti concreti o parti di essi (sabbia, conchiglie, stelle filanti,
ecc.), fotografie, e quanto possa essere utilizzato dal bambino
per raccontare ciò che ha vissuto.
Questo strumento inoltre fornisce all’interlocutore argomenti ed elementi che possano arricchire il dialogo con il bambino stesso. Il quaderno dei resti deve "girare” tra casa, scuola e gli altri ambienti frequentati e tutti devono partecipare al suo incremento contribuendo ad un ulteriore scopo di questo strumento: consentire di poter comunicare su elementi non presenti nell’ambiente in cui si trova e su esperienze vissute in altri contesti.
Questo strumento inoltre fornisce all’interlocutore argomenti ed elementi che possano arricchire il dialogo con il bambino stesso. Il quaderno dei resti deve "girare” tra casa, scuola e gli altri ambienti frequentati e tutti devono partecipare al suo incremento contribuendo ad un ulteriore scopo di questo strumento: consentire di poter comunicare su elementi non presenti nell’ambiente in cui si trova e su esperienze vissute in altri contesti.
Vocabolario dei gesti
Se la persona con disabilità comunicativa possiede un
repertorio di gesti funzionali alla comunicazione è importante
realizzare un semplice vocabolario (foto e/o descrizione del gesto
associata al relativo significato) per consentirne la conoscenza
e il conseguente utilizzo in tutti gli ambienti e con tutte le
persone che il ragazzo frequenta.
Auto-presentazione e spiegazione delle proprie
modalità comunicative
Riportate su un semplice cartellino da portare con sé
facilita il primo approccio con persone non conosciute (può
per esempio contenere alcune informazioni essenziali, quali il
proprio nome, e ,nel caso si utilizzi una tabella o un comunicatore,
le informazioni essenziali per un corretto funzionamento degli
ausili).
Tabelle contestuali e tabelle di comunicazione
Possono contenere foto,disegni, simboli o anche piccoli oggetti.
La persona con difficoltà di comunicazione indica i simboli
che andranno a comporre
il messaggio che desidera trasmettere. I primi approcci prevedono
la realizzazione di tabelle con pochi elementi di grande interesse
per il bambino. Questi strumenti consentono di attuare opzioni
di scelta rispetto ad attività relative al mangiare, bere,
attività, persone, ecc.. Fare delle scelte consente di
aumentare la partecipazione del bambino alle attività,
di incrementare la sua motivazione a comunicare e di promuoverne
l'iniziativa comunicativa. Possono essere collocate nell'ambiente
di vita del bambino per consentirgli scelte contestuali: vicino
alla porta di uscita con le possibilità di luoghi dove
recarsi, sul frigo per la scelta di bevando e/o cibo, in classe
con le attività e/o le foto dei compagni e degli insegnanti,
ecc..
Alfabetieri
Questi strumenti vengono proposti a persone che hanno acquisito
competenze d'uso del codice alfabetico per la comunicazione di
parole e/o frasi. Si tratta di tabelle cartacee o su plexiglas
in cui vengono collocate le lettere dell'alfabeto ed eventuali
altri simboli per facilitare la comunicazione.
La persona con difficoltà di comunicazione indica in sequenza
le singole lettere che andranno a comporre il messaggio. L'indicazione
delle lettere può avvenire tramite indicazione diretta
con le mani, i piedi o lo sguardo.
L'utilizzo del codice alfabetico presenta l'enorme vantaggio di
consentire alla persona con disabilità di poter comunicare
qualsiasi messaggio con un numero ristretto di simboli, oltre alla
facilitazione derivante dalla familiarità che, la maggior
parte delle persone, ha con questa tipologia di codice.
La scelta tra ausili poveri e tecnologici non è necessariamente
esclusiva a favore dell’uno o dell’altro tipo, anzi,
questi possono essere utilizzati alternativamente in funzione del
contesto di utilizzo e dell’interlocutore. E’ possibile
anche una loro compresenza con scopi differenti (per esempio può
essere utilizzato un comunicatore per richiamare l’attenzione,
per i saluti e per comunicare le emergenze pur utilizzando una tabella
cartacea per comunicazioni più ampie).
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