martedì 13 febbraio 2018

In che modo possiamo aiutare nostro figlio con la scuola? In che modo possiamo sostenere l’autonomia dei nostri figli? Quali sono i doveri di noi genitori?
Ecco alcuni consigli...

Di fronte alla diagnosi di DSA molti genitori si chiedono come poter aiutare il proprio figlio a raggiungere la piena autonomia di cui ha bisogno per riacquistare fiducia in se stesso. Nel corso degli anni le conoscenze sempre più approfondite e l’esperienza di chi ci è già passato hanno reso possibile stilare una sorta di consigli che speriamo possano essere utili.
  • In primo luogo dovete prendere coscienza del fatto che vostro figlio è dislessico e che ciò non è colpa vostra o della scuola ne tantomeno del bambino stesso. La dislessia è caratteristica, come può esserlo il colore degli occhi o dei capelli. Accettatela e cercate di cogliere gli aspetti positivi per affrontarla al meglio.
  • Vostro figlio è la prima persona che sa di avere una particolarità quindi parlatene con lui, chiedete il suo stato d’animo le sue sensazioni e aiutatelo a capire le sfaccettature della dislessia così da permettergli di prendere consapevolezza e aiutarlo ad acquisire sempre più autonomia.
  • Anche se tuo figlio è dislessico questo non significa che non gli piace la lettura. E’ importante leggergli spesso libri di narrativa e di vario genere così da aiutarlo ad arricchire il suo vocabolario ma anche a poter interagire con i suoi coetanei sugli stessi argomenti di loro interesse. Se non puoi leggere tu per lui esistono gli audiolibri e i libri in formato digitale che sopperiscono alla mancanza di tempo che spesso ci assilla.
  • Quando leggete non fatelo considerando vostro figlio uno spettatore passivo, ma rendetelo partecipe e coinvolgetelo nella lettura leggendo insieme.
  • Il bambino con DSA, come ogni bambino, è molto curioso. Quindi cercate di parlare con lui il più spesso possibile e affrontate qualsiasi tipo di argomento questo gli permetterà di soddisfare la sua curiosità e di sentirsi sempre partecipe alla vita di famiglia come persona rilevante e che può dare il proprio contributo. Questo è molto importante per il suo sviluppo psicologico e per la crescita della sua autostima, spesso minata dalla visione negativa di se.
  • Nel gioco con vostro figlio privilegiate i giochi di carte, o da tavolo come ad esempio monopoli, memory, puzzle etc.. Essi aiutano a sviluppare la concentrazione e a mantenere l’attenzione. Sono bambini molto creativi e fantasiosi quindi permettetegli di giocare con pongo, plastilina, colla, etc.. li aiuterete a sviluppare la manualità fine. Non trascurate le rime, le filastrocche, le canzoni esse permettono di allenare la memoria.
  • Nel guardare la televisione siate sempre insieme a vostro figlio e commentate ciò che vedete.
  • Cercate di mettere in risalto la capacità e le qualità di vostro figlio, promuovete attività dove eccelle. Cercate sempre di mostrargli i suoi punti di forza.
 
Il bambino con DSA va aiutato a imparare ad organizzarsi e a trovare la propria autonomia così da non dover dipendere da nessuno.
 
  • Creare una routine quotidiana:
Il bambino con DSA ha bisogno di essere organizzato e di avere i momenti della giornata programmati e scanditi secondo una routine.
Sarebbe utile creare un cartellone da appendere nel luogo dedicato ai compiti dove giorno per giorno vengono inseriti e programmati i momenti di studio alternati a quelli di riposo o di attività extrascolastiche.
Il luogo dedicato allo studio dovrebbe essere il più possibile privo di distrazioni e tutto il necessario per il momento dei compiti dovrebbe essere a portata di mano (calcolatrice, penne, matite, pennarelli, quaderni, etc…)
Il bambino con DSA si stanca molto facilmente quindi può essere utile frazionare lo studio con pause di almeno 10 minuti. La lettura è importante ma per evitare frustrazione e stanchezza mentale si può leggere per lui, procurargli audiolibri o un programma di sintesi vocale.

  • Eseguire i compiti:
Il carico di compiti spesso spaventa e avvilisce il bambino con DSA, è importante che egli possa sentirsi libero di lavorare al meglio e con tranquillità, per fare ciò dovete suddividere i compiti per carico ed impegno, ad esempio suddividere esercizi di matematica in 2 momenti separati e inserire qualche cosa di più semplice fra i due momenti. In ogni caso il bambino con DSA ha diritto ad avere una riduzione dei compiti a casa, l’importante è la qualità e non la quantità. Leggetegli le consegne e assicuratevi che abbia compreso le richieste e per esercizi più complessi affiancatevi a lui eseguendoli insieme.
Aiutate il bambino a utilizzare gli strumenti in suo possesso come ad esempio l’uso del PC per la produzione scritta o la costruzione di mappe mentali e concettuali nello studio.
Incoraggiatelo e gratificatelo per l’impegno profuso. Aiutatelo nella formulazione del pensiero prima di passare alla vera e propria stesura.

  • Uso della tecnologia:
L’uso del computer nella presentazione dei compiti può fare una grossa differenza nella valutazione finale. Il computer permette di scrivere utilizzando il correttore ortografico e quindi di concentrarsi solo sulla costruzione del pensiero e non sugli errori ortografici. Inoltre oggi ci sono anche software di sintesi vocale per la lettura dei libri scolastici in formato digitale pertanto la codifica dei testi scritti é demandata al computer e in Internet ci sono molti software e siti utili per molte discipline di ogni ordine e grado scolastico.
Non esistono strumenti adeguatamente buoni per tutti; il genitore può aiutare il proprio figlio a conoscere i diversi strumenti a disposizione per aggirare le sue difficoltà ed esortatelo a sperimentarne diversi. E’ importante lasciare a lui la scelta di utilizzare quello più efficace per il proprio stile di apprendimento: aiutatelo a promuovere la propria autonomia, questo farà di lui una persona che acquisterà sempre più fiducia in se stesso.
E’ importante ricordarsi che l’uso della tecnologia non è scontato e che bisogna anche sostenere i bambini e i ragazzi ad imparare a interfacciarsi con questi strumenti.

TI POTREBBE ANCHE INTERESSARE:

0 commenti:

Posta un commento

Post più popolari