• BLOG DIDATTICO DI SOSTEGNO

    Si dice di solito "nero sul bianco" per marchiare negativamente qualcuno, io invece provo a cancellare questa macchia nera cercando di trasmettere non solo risorse ma anche valori umani. Se siete perplessi non preuccupatevi è un buon segno, in quanto la perplessità è l'inizio della conoscenza...

lunedì 26 ottobre 2015

Il rendimento a scuola per un bambino disgrafico è scarso, ha difficoltà nello scrivere a mano e la scrittura risulta poco chiara e irregolare. Il bambino disgrafico può avere problemi di autostima: può avere frustrazioni e  può percepirsi spesso inadeguato e non capito. Cosa si può fare per poter migliorare la scrittura in questi bambini?


--->> Come aiutare un bambino disgrafico, a scuola

Al termine del primo anno di scuola possono evincersi una serie di segnali che alludono alla disgrafia:
  • difficoltà nella scrittura
  • mancato raggiungimento del controllo sillabico
  • eccessiva lentezza nella scrittura
  • incapacità di produrre lettere maiuscole in modo riconoscibile
Una volta osservati alcuni segnali precoci dovrai attivarti per:
  • preservare nel bambino una buona autostima
  • organizzare percorsi di screening e di potenziamento
  • comunicare ai genitori le difficoltà del proprio figlio
  • velocizzare la tempistica per la “riabilitazione”
  • non caricarlo di troppi compiti
  • applicare misure compensative e dispensative: si tratta di buone pratiche didattiche da adottare in presenza di bambini disgrafici con Disturbi Specifici di Apprendimento.
Le schede descrivono in maniera chiara e schematica il disturbo, il relativo problema e “le cose da fare” e “le cose da non fare”. Poiché si tratta di un disturbo molto diffuso, sono stati sviluppati software gratuiti per esercizi, i software possono essere scaricati  gratuitamente, troverai l´elenco redatto dall´Aid (Associazione Italiana Dislessia) cliccando qui . 

--->> Come aiutare un bambino disgrafico, a casa

Spesso le famiglie sono poste di fronte a difficoltà inattese e necessitano di essere supportate e informate sulle strategie didattiche:

  • fagli usare  tabelle, mappe concettuali, calcolatrice, pc con correttore ortografico
  • sostieni l’autostima: incoraggia il bambino. Tutti i bambini hanno bisogno di successo per sentirsi bene con se stessi. Capire dove il bambino esprime la sua più grande abilità ,se nello sport, l’arte, o la musica può aumentare il suo sviluppo sociale e l’autostima
  • loda le cose in cui riesce bene: utilizza un elenco degli obiettivi ed elogia i comportamenti positivi, per poi premiare il bambino per i suoi sforzi. Assicurati che gli obiettivi siano realistici. Il bambino deve sapere se sta progredendo bene, quindi potrebbe essere utile realizzare una tabella ed esposta in casa, magari attaccata al frigorifero così per ogni suo buon risultato potrà essere segnato uno “smile”. Al raggiungimento di un certo numero di “smile“, il bambino potrà ricevere la sua gratificazione, il suo premio.

--->> Come aiutare un bambino disgrafico, da evitare

  • non fargli mai scrivere davanti a tutti : potrebbe bloccarsi
  • non fare mai paragoni con altri bambini: potrebbe incidere fortemente sull’autostima
  • non costringerlo a ricopiare quello che ha scritto
  • non mortificarlo o umiliarlo
  • non definirlo lento, pigro o accusarlo di scarso impegno.
 
 Fonte: tratto da http://www.donnesi.com

domenica 25 ottobre 2015

Il sito SCUOLA IN SOFFITTA segnala un utile e interessante risorsa per imparare la letto-scrittura tramite il gioco...
Le "lettere componibili" si usano per imparare a scrivere in stampatello maiuscolo. Si assemblano le lettere unendo stanchette e semicerchi. Ci sono stanchette corte (i trattini orizzontali della E o delle F), stanghette lunghe (la parte verticale della L, della M), semicerchi (per comporre le cunette di B, P, R) e cerchi per le O.
Una volta costriute e ritagliate si possono proporre in una scatola divise per forma. In questo modo è più facile cercare il pezzettino necessario a comporre la lettere, successivamente si possono conservare in una scatolina dove si cercheranno solo quelle necessarie per comporre la lettera che deve imparare.

Il metodo Montessori utilizza lettere smerigliate per insegnare a scrivere ai bambini. Si tratta di lettere realizzate in formato grande, con una carta smerigliata fine che permette al bambino di imparare il percorso da eseguire con la matita per scrivere. Le lettere smerigliate sono molto utili per imparare a scrivere in corsivo. Le lettere componibili che ho realizzato spostano la concentrazione sui segmenti da tracciare nello stampatello maiuscolo e recuperano esercizi già fatti in prescrittura in cui si tracciavano righe verticali (disegnando la pioggia, i fili d’erba ecc), curve (disegnando le onde del mare, le nuvole ecc).

--> Ecco il modello da scaricare con le lettere_componibili (pdf).

Istruzioni:
  • scaricate il pdf
  • stampatelo a colori
  • incollate il foglio su un cartoncino
  • ritagliate ogni singolo elemento (sembra complicato ma non lo è)

sabato 3 ottobre 2015

la Legge 170 e quanto essa comporta, nonché le relative Linee Guida, con i riferimenti ad esonero e/o dispensa, sono esplicitamente emanati per studenti che presentino Disturbo SPECIFICO di Apprendimento, peraltro adeguatamente certificato. Diversamente da quest’ultimo, infatti, il Disturbo aspecifico di Apprendimento riguarda difficoltà (di apprendimento, chiaramente) in relazione a capacità cognitive al di sotto della media e/o a patologie di vario tipo (sensoriali, neurologiche, genetiche, eccetera).
Dunque, per tutti questi casi siamo di fronte a Bisogni educativi speciali, da valutarsi caso per caso, ma per i quali la legge non prevede né dispensa né esonero dallo studio della lingua straniera.


Fonte: http://bes-dsa.it/

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