Il rendimento a scuola per un bambino disgrafico è scarso, ha difficoltà nello scrivere a mano e la scrittura risulta poco chiara e irregolare. Il bambino disgrafico
può avere problemi di autostima: può avere frustrazioni e può
percepirsi spesso inadeguato e non capito. Cosa si può fare per poter
migliorare la scrittura in questi bambini?
--->> Come aiutare un bambino disgrafico, a scuola
Al termine del primo anno di scuola possono evincersi una serie di segnali che alludono alla disgrafia:
- difficoltà nella scrittura
- mancato raggiungimento del controllo sillabico
- eccessiva lentezza nella scrittura
- incapacità di produrre lettere maiuscole in modo riconoscibile
Una volta osservati alcuni segnali precoci dovrai attivarti per:
- preservare nel bambino una buona autostima
- organizzare percorsi di screening e di potenziamento
- comunicare ai genitori le difficoltà del proprio figlio
- velocizzare la tempistica per la “riabilitazione”
- non caricarlo di troppi compiti
- applicare misure compensative e dispensative: si tratta di buone pratiche didattiche da adottare in presenza di bambini disgrafici con Disturbi Specifici di Apprendimento.
Le schede descrivono in maniera chiara e
schematica il disturbo, il relativo problema e “le cose da fare” e “le
cose da non fare”. Poiché si tratta di un disturbo molto diffuso, sono
stati sviluppati software gratuiti per esercizi, i software possono
essere scaricati gratuitamente, troverai l´elenco redatto dall´Aid (Associazione Italiana Dislessia) cliccando qui .
--->> Come aiutare un bambino disgrafico, a casa
Spesso le famiglie sono poste di fronte a difficoltà inattese e
necessitano di essere supportate e informate sulle strategie didattiche:
- fagli usare tabelle, mappe concettuali, calcolatrice, pc con correttore ortografico
- sostieni l’autostima: incoraggia il bambino. Tutti i bambini hanno bisogno di successo per sentirsi bene con se stessi. Capire dove il bambino esprime la sua più grande abilità ,se nello sport, l’arte, o la musica può aumentare il suo sviluppo sociale e l’autostima
- loda le cose in cui riesce bene: utilizza un elenco degli obiettivi ed elogia i comportamenti positivi, per poi premiare il bambino per i suoi sforzi. Assicurati che gli obiettivi siano realistici. Il bambino deve sapere se sta progredendo bene, quindi potrebbe essere utile realizzare una tabella ed esposta in casa, magari attaccata al frigorifero così per ogni suo buon risultato potrà essere segnato uno “smile”. Al raggiungimento di un certo numero di “smile“, il bambino potrà ricevere la sua gratificazione, il suo premio.
--->> Come aiutare un bambino disgrafico, da evitare
- non fargli mai scrivere davanti a tutti : potrebbe bloccarsi
- non fare mai paragoni con altri bambini: potrebbe incidere fortemente sull’autostima
- non costringerlo a ricopiare quello che ha scritto
- non mortificarlo o umiliarlo
- non definirlo lento, pigro o accusarlo di scarso impegno.
Fonte: tratto da http://www.donnesi.com
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