• BLOG DIDATTICO DI SOSTEGNO

    Si dice di solito "nero sul bianco" per marchiare negativamente qualcuno, io invece provo a cancellare questa macchia nera cercando di trasmettere non solo risorse ma anche valori umani. Se siete perplessi non preuccupatevi è un buon segno, in quanto la perplessità è l'inizio della conoscenza...

sabato 26 aprile 2025


Ecco a voi una risorsa pratica e di grande valore per l'insegnamento delle scienze, in particolare per l'apprendimento delle parti del corpo: schede stampabili create appositamente con simboli della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA).

Comprendere e nominare le diverse parti del corpo è un passo fondamentale nella conoscenza di sé e del mondo che ci circonda. In ambito scientifico, questo rappresenta una base importante per affrontare argomenti più complessi legati alla biologia e alla salute. Tuttavia, la terminologia specifica e l'astrazione del linguaggio verbale possono rappresentare ostacoli significativi per alcuni dei nostri alunni.

L'integrazione della CAA nell'insegnamento delle scienze offre un ponte comunicativo essenziale. Tradurre nomi come "mano", "piede", "naso" e "orecchio" in simboli visivi chiari e condivisi permette a tutti gli studenti di partecipare attivamente all'esplorazione del corpo umano.

Vi incoraggio a sviluppare queste schede in base alle specifiche esigenze dei vostri studenti e al sistema di simbolizzazione CAA che utilizzate. Potete includere diverse rappresentazioni della stessa parte del corpo, variare le frasi associate e aggiungere elementi interattivi. La condivisione di queste risorse tra colleghi può arricchire notevolmente le nostre pratiche didattiche inclusive.

Clicca qui per scaricare le schede sulle parti del corpo in CAA

Fonte: https://www.ilcaamaleonte.it/


E' fondamentale rendere l'apprendimento accessibile a tutti i nostri studenti, specialmente a coloro che utilizzano la Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA). In questo spirito di inclusione e innovazione didattica, desidero presentarvi una risorsa semplice, pratica e potentemente efficace: schede stampabili sulle forme geometriche realizzate con simboli CAA.

Le forme geometriche sono un concetto basilare della matematica e del mondo che ci circonda. Riconoscerle, nominarle e comprenderne le proprietà è un passo cruciale nello sviluppo cognitivo e logico dei nostri alunni. Tuttavia, per alcuni studenti, l'astrazione del linguaggio verbale può rappresentare una barriera significativa.

È qui che la CAA si rivela uno strumento prezioso. Tradurre i concetti di "cerchio", "quadrato", "triangolo" e così via in simboli visivi chiari e univoci permette a tutti gli studenti di accedere a questo contenuto in modo significativo e partecipativo.

Clicca qui per scaricare il percorso didattico sulle forme geometriche!

Fonte: https://www.ilcaamaleonte.it/ 

venerdì 25 aprile 2025


Ci troviamo spesso di fronte alla delicata sfida di dover spiegare ai nostri alunni eventi complessi e carichi di significato emotivo, come la scomparsa di figure di spicco che hanno avuto un impatto sulla comunità globale. La morte di un Pontefice, in particolare, può suscitare interrogativi e sentimenti che i bambini, nella loro innocenza e limitata esperienza del lutto, faticano a comprendere.

Proprio per supportarvi in questo compito sensibile, desidero presentarvi una risorsa didattica che ho elaborato: la scheda intitolata "Il Giardino Speciale del Papa". Questa scheda nasce dal desiderio di offrire un approccio narrativo e metaforico per introdurre il tema della morte ai bambini della scuola dell'infanzia e dei primi anni della primaria, concentrandosi in questo caso sulla figura di Papa Francesco.

La scheda è strutturata in modo semplice e intuitivo, pensata per essere facilmente utilizzabile in classe:

  • Una breve narrazione: offre una cornice narrativa delicata per introdurre l'argomento.
  • Spunti di conversazione: la lettura è utile per creare una discussione guidata con i bambini, incoraggiandoli a esprimere le proprie riflessioni e sentimenti.
  • Suggerimenti per attività: Si suggerisce un piccolo spazio per un disegno libero, offrendo un modo non verbale per elaborare le emozioni.

Sappiamo quanto sia cruciale affrontare questi temi con empatia e sensibilità. Questa risorsa non intende fornire risposte definitive o dogmatiche, ma piuttosto offrire un punto di partenza per una conversazione delicata e rassicurante. L'obiettivo è aiutare i bambini a dare un senso a un evento che altrimenti potrebbe risultare confuso e angosciante, sottolineando al contempo l'importanza dell'amore e del ricordo.

Spero che questa scheda didattica possa essere uno strumento utile nel vostro prezioso lavoro educativo, offrendo una luce gentile per accompagnare i nostri piccoli studenti nella comprensione di un aspetto inevitabile della vita.

Clicca qui per scaricare gratuitamente la scheda didattica!

giovedì 24 aprile 2025

La Festa della Mamma è un'occasione speciale per celebrare l'amore e l'affetto che lega i nostri studenti alle loro figure materne. Realizzare un biglietto personalizzato è un modo meraviglioso per esprimere questi sentimenti, e l'utilizzo della CAA può rendere questa attività inclusiva e accessibile a tutti.

Troverete un semplice biglietto ripiegabile realizzato con la CAA. Un piccolo gesto che racchiude un grande affetto!

Buon lavoro e buona Festa della Mamma!

mercoledì 23 aprile 2025

La figura di Papa Francesco, con la sua semplicità e il suo messaggio di amore universale, può essere un ponte per connettere i bambini con autismo al mondo che li circonda. Per questo motivo, è stata creata una scheda didattica in CAA, pensata per rendere accessibile la sua figura anche a chi ha difficoltà di comunicazione.

Obiettivi della scheda:

  • Presentare Papa Francesco in modo semplice e chiaro.
  • Familiarizzare i bambini con la figura del Papa attraverso immagini e simboli.
  • Stimolare la comunicazione e l'interazione.
  • Promuovere l'inclusione e la conoscenza di figure importanti.

Caratteristiche della scheda:

  • Linguaggio semplificato: Frasi brevi e chiare, supportate da immagini.
  • Simboli CAA: Utilizzo di simboli grafici per rappresentare parole e concetti chiave, come "Papa", "Chiesa", "amore", "bambini".
  • Struttura visiva: Layout chiaro e ordinato, con spazi ben definiti per facilitare la comprensione.
Clicca qui per scaricarla gratuitamente!

domenica 20 aprile 2025

Il panorama dell'inclusione scolastica in Italia è costantemente in evoluzione, con l'obiettivo primario di garantire un percorso educativo di qualità per tutti gli studenti. In questo contesto, il Decreto Ministeriale n. 32 del 26 febbraio 2025 si configura come un importante tassello, focalizzandosi in modo specifico sulla continuità didattica attraverso la riconferma dei docenti di sostegno precari, inseriti nelle graduatorie per le supplenze.

Questo decreto giunge come risposta a una sentita esigenza da parte delle famiglie e degli stessi operatori scolastici: assicurare stabilità e coerenza nel percorso educativo degli alunni più vulnerabili. La figura del docente di sostegno riveste un ruolo cruciale nell'affiancare lo studente, collaborare con il team docente e la famiglia, e contribuire alla redazione e all'attuazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI). Interrompere bruscamente questo legame, specialmente quando si è instaurata una relazione di fiducia e si è raggiunta una profonda conoscenza delle specifiche necessità dell'alunno, può avere ripercussioni negative sul suo apprendimento e sul suo benessere emotivo e sociale.

Il D.M. introduce quindi la possibilità, a determinate condizioni e nel rispetto delle normative vigenti sull'assegnazione del personale docente, di riconfermare il docente di sostegno che ha già operato con l'alunno nell'anno scolastico precedente. Questa misura mira a valorizzare l'esperienza maturata dal docente, la conoscenza approfondita dell'alunno, del suo PEI, delle dinamiche della classe e del contesto familiare.

Info e condizioni per la riconferma: 

  • la richiesta della famiglia deve giungere entro il 31 maggio.
  • la riconferma è subordinata alla disponibilità del docente da parte dell’Ufficio Scolastico di riferimento, alla compatibilità con l'organico dell'istituto e al rispetto delle normative vigenti in materia di assegnazione dei docenti di sostegno. 
  • la conferma dovrà essere disposta prima dell’avvio dell’algoritmo per le supplenze e dopo le operazioni di assegnazione provv., e la conclusione delle immissioni in ruolo.
Sotto troverete un modello predisposto dal sottoscritto autore del blog, in conformità delle disposizioni del D.M. n. 32 del 26/02/2025.


martedì 26 novembre 2024

Chi l'avrebbe mai detto che un semplice pesce palla potesse diventare un prezioso alleato per l'apprendimento della matematica? 

Questo simpatico animaletto si trasforma in uno strumento didattico coinvolgente, perfetto per aiutare i bambini a familiarizzare con i numeri e a comprendere concetti come il precedente e il successivo.

Clicca qui per scaricare il pesce palla.

giovedì 3 ottobre 2024


Speech To Symbol si presenta come un'app innovativa e preziosa per la Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), uno strumento indispensabile per comunicare con le persone con AUTISMO.

Cosa fa?

Trasforma la voce in simboli: l'app è in grado di convertire la parola parlata in simboli visivi, facilitando la comprensione e l'espressione.

  • Simboli personalizzabili: è possibile creare simboli personalizzati, aggiungendo immagini o disegni per rappresentare parole, oggetti o concetti specifici.
  • Condivisione dei messaggi: i messaggi creati possono essere condivisi facilmente tramite le principali app di messaggistica.
  • Multilingue: l'app supporta diverse lingue, rendendola accessibile a un pubblico più ampio.
Per scaricare l'app basta accedere a Play Store (dispositivi ANDROID) e cercare "Speech To Symbol". 


Il mondo dell'educazione è in costante evoluzione, sempre alla ricerca di strumenti e metodologie che rendano l'apprendimento più efficace e stimolante. In questo contesto, i quaderni di lavoro, come "Il mio quaderno per l'approfondimento competente" di Lisciani Scuola, rappresentano un valido alleato per insegnanti e studenti.

Ma cosa rende questo quaderno così speciale? Non solo e facilitazioni ma anche i cosiddetti "compiti di realtà". A differenza dei tradizionali esercizi ripetitivi, questi compiti invitano i ragazzi a mettere in pratica le conoscenze acquisite in contesti quotidiani. Immaginate un problema di matematica che coinvolge il calcolo del prezzo totale della spesa al supermercato, o un esercizio di grammatica che richiede di scrivere una breve recensione di un libro appena letto.

Le attività sono strutturate in modo da accompagnare gradualmente l'alunno verso un consolidamento veloce della matematica.

Clicca qui per scaricarli:

Il mio quaderno 1

Il mio quaderno 2

Il mio quaderno 3

sabato 28 settembre 2024


L'autunno è una stagione ricca di stimoli e cambiamenti, perfetta per coinvolgere i bambini in attività divertenti e allo stesso tempo educative. Le schede didattiche e lavoretti laboratoriali possono essere uno strumento prezioso per esplorare questo periodo dell'anno in modo stimolante.

Vi fornisco anche alcune idee:

  • Osservazione delle foglie: schede con immagini di diverse foglie autunnali, da colorare o ritagliare, per imparare a riconoscere le varie specie.
  • La raccolta dei frutti: schede con disegni di frutta autunnale, da abbinare alle immagini reali o da colorare.
  • Gli animali in autunno: schede con immagini di animali che cambiano comportamento o aspetto in autunno, per stimolare la curiosità e l'osservazione.
  • Laboratorio creativo: semplici lavoretti autunnali.
  • Giochi di logica: schede con semplici giochi di logica, come labirinti o puzzle, con immagini a tema autunnale.
Ecco alcune schede che ho creato personalmente, dove ho prediletto la coloritura, pregrafismo e la produzione scritta.

domenica 1 settembre 2024


Il termine "speciale" utilizzato per riferirsi a bambini con disabilità, diffuso specialmente nell'ambito familiare e non sempre dagli operatori, seppur usato con buone intenzioni è un termine non totalmente inclusivo. Bisogna analizzare alcune sfumature importanti per comprendere pienamente l'origine. 

Non esiste una legge che vieti l'utilizzo del termine "speciale", ma la normativa di riferimento promuove un linguaggio inclusivo e rispettoso delle persone con disabilità. Nessuno in realtà ha scelto o proposto la terminologia "bambino speciale" che attualmente coesiste insieme ad altra nomenclatura, di fatto il linguaggio utilizzato per descrivere le persone con disabilità si è evoluto cercando di superare stereotipi e pregiudizi. Ma è veramente così? 

Si parte dall'attribuzione del termine "handicappato" a "bambini/ragazzi handicappati", sottolineando solamente l'aspetto medico della disabilità; dobbiamo aspettare gli anni '90 con la legge 104/92 in cui il termine "handicap" viene progressivamente sostituito da "con disabilità". 

Tutto parte da un fatto di cronaca, in un concerto di Antonello Venditti, mentre che introduceva un brano con un aneddoto personale, una giovane in prima fila lo incitava con dei versi a cantare. Il cantante, non accorgendosi della disabilità della ragazza, ha reagito con una battuta infelice; purtroppo non ha successivamente inteso il suggerimento dell'operatore "è un ragazzo speciale", omettendo la parola "con disabilità", sicuramente di più facile comprensione e immediatezza. 

Ma andiamo al dunque...

L'utilizzo del termine "speciale" è nato dal desiderio di sottolineare le qualità uniche e le potenzialità di ogni individuo, indipendentemente dalle sue abilità; ma sottende una differenza intrinseca e negativa rispetto alla "normalità", ciò può portare a un'eccessiva medicalizzazione delle diversità. C'è da sottolineare che in un certo senso si voleva riconoscere la necessità di un approccio educativo personalizzato e diverso rispetto a quello standard (successivamente lo sviluppo di discipline di studio come la "didattica speciale" che successivamente farà chiarezza terminologica).

Tuttavia, con il passare del tempo, questo termine ha iniziato a suscitare alcune critiche via via più evidenti:

  • di connotazione negativa: "speciale" può essere interpretato come sinonimo di "diverso" o "anormale", creando una sorta di etichetta.
  • di troppa enfasi: il termine "speciale" sposta l'attenzione dalla persona alle sue limitazioni, limitando così le sue potenzialità.
  • non di facile comprensione: non sempre l'appellativo "speciale" è ricondotto alla disabilità.

Per questo motivo, è più giusto utilizzare termini più neutri e descrittivi come "bambino con disabilità". Infatti il termine più corretto è "bambino/a con disabilità", dove l'uso della preposizione "con" evidenzia che la disabilità è una caratteristica e non definisce l'intera persona.

Carmelo Di Salvo

giovedì 22 agosto 2024


Il primo giorno di scuola è un momento cruciale per i bambini. È il momento in cui si staccano dalle sicurezze dell'ambiente familiare per immergersi in un nuovo mondo, fatto di regole, relazioni e sfide. 

Un benvenuto caloroso e accogliente può fare la differenza, aiutando i piccoli alunni a sentirsi sicuri, motivati e pronti ad affrontare questa nuova avventura. Un benvenuto efficace non si limita a un semplice saluto, ma bisogna creare una atmosfera positiva e rassicurante. 

Di seguito troverete una serie di semplici schede didattiche di “benvenuto”, pensate appositamente per il primi giorni di scuola. Ogni scheda è dedicata a una classe della scuola primaria e contiene: 

- una semplice filastrocca: una breve poesia che introduce i bambini alla classe, ai compagni e alle attività che li aspettano. La filastrocca è uno strumento efficace per stimolare la memoria, l'immaginazione e la creatività;

- immagini da colorare: disegni semplici che i bambini possono personalizzare, creando un primo legame con la loro nuova classe. Colorare è un'attività rilassante e divertente che aiuta i bambini a esprimere la loro creatività.

Clicca qui per scaricarle gratuitamente!

giovedì 15 agosto 2024


La scuola è il luogo dove il bambino prende coscienza delle sue abilità e dove stabilisce molteplici relazioni sociali con adulti e coetanei. Accogliere non significa solo “invitare a entrare”, ma mettere il più possibile a proprio agio i nuovi arrivati, creando nell’ambiente scolastico un’atmosfera piacevole. 

Di seguito vi segnalo un breve percorso di accoglienza per la scuola dell'infanzia, volendo anche per la prima classe della scuola primaria; il progetto sé legato al bisogno dei bambini, che arrivano o tornano a frequentare la scuola, di percepire attorno a sé un clima positivo e accogliente che: 

1. consenta di superare i timori verso un’esperienza nuova e il disorientamento iniziale o verso il dover riallacciare rapporti; 

2. contribuisca ad attivare i processi di relazione con i pari, con l’ambiente e con le persone adulte; 

3. aiuti il distacco dal genitore, la capacità di orientarsi nel nuovo ambiente e l’accettazione progressiva di alcune norme comportamentali relative all’organizzazione sociale.

Sotto troverete un progetto con suggerimenti e attività.

Chicca qui per visualizzare gratuitamente il progetto.

mercoledì 14 agosto 2024


Settembre arriva e si necessita di idee per l'accoglienza. Perché non iniziare con una bella storia? Con un racconto appassionante? 

Qui si propone la storia "Il Bambino della Luna" di Davide Morosinotto. Indipendentemente dall’età, proporrei il racconto come lettura a voce alta. .

La lunghezza del racconto permette volendo di leggerlo in un unico appuntamento, anche con le prime classi. Diverse saranno però le riflessioni da sollecitare in alunne e alunni di prima, seconda o terza primaria.

In una prima ci si soffermerà solo su alcuni aspetti:

I bambini non si conoscono, la classe è tutta da costruire, ma le esperienze degli ultimi mesi faranno risuonare anche in loro alcuni passaggi del testo. Mi soffermerei in particolare sul tema casco/mascherina. Come il casco del protagonista, la mascherina protegge, ma non deve essere vissuta come una barriera impenetrabile.

Il gioco, l’aeroplano di carta, può superare questa barriera. E anzi deve farlo, per costruire un legame.

La descrizione dei personaggi (Augusto Robusto, Eugenia Lagenia, Enrica Riccoboni e Gastone Sganassone) può essere un modo per spingere i bambini a presentarsi in modo buffo, e a creare la loro classe speciale.

In seconda e in terza, la riflessione si potrà ampliare:

Il tema della solitudine, nel periodo vissuto lontano, toccherà corde scoperte.

Come possono, i bambini, tornare a stare insieme in modo naturale? Quanto ha pesato stare “sulla Luna”? C’erano anche cose belle, in questo pianeta lontano dalla classe, in cui sono stati in questi mesi? Quali cose li hanno più divertiti? E c’erano cose spaventose, invece?

Al termine del racconto ci sono molti approfondimenti, per continuare a riflettere insieme. 

Ovviamente per la classe prima, li leggerà l’insegnante. Stampate le pagine per far lavorare i bambini sui disegni. 

Clicca qui per scaricare gratuitamente il racconto e le schede di coloritura.

sabato 27 aprile 2024


Il Patto di corresponsabilità educativa (introdotto con la Direttiva Ministeriale 107/2007), sottoscritto all'iscrizione dai genitori degli alunni della scuola, rappresenta un impegno reciproco tra scuola e famiglia nel favorire il successo formativo di ogni studente. Si tratta di un atto di condivisione di obiettivi, principi e comportamenti che orientano il percorso scolastico del bambino.

La firma del Patto da parte dei genitori non dovrebbe intendersi come un mero atto formale, ma piuttosto come l'avvio di un percorso di coinvolgimento attivo nella vita scolastica dei figli.

Un aspetto cruciale di questo patto è la valutazione della collaborazione dei genitori. Tale valutazione, solitamente riportata sul registro elettronico, mira a monitorare il livello di coinvolgimento delle famiglie nel percorso scolastico dei propri figli. 

La sinergia tra i due contesti educativi è indispensabile per:

  • Monitorare il progresso dello studente;
  • Individuare eventuali difficoltà e predisporre interventi di supporto;
  • Promuovere il benessere e la motivazione all'apprendimento;
  • Orientare le scelte scolastiche e future del bambino.

Per rafforzare questa collaborazione, le scuole hanno introdotto nel registro elettronico una sezione dedicata alla valutazione del livello di partecipazione dei genitori, solitamente lo si trova in pagella nel giudizio. La valutazione della collaborazione non deve essere vista come un'etichetta, ma come un'opportunità di valorizzare il ruolo dei genitori nel processo educativo. Riconoscere il loro impegno e le loro competenze rafforza il senso di appartenenza alla comunità scolastica e li motiva a contribuire attivamente alla crescita dei propri figli.

Quindi, attraverso questa valutazione, la scuola può:

  • Riconoscere l'impegno dei genitori che si attivano concretamente e positivamente;
  • Incentivare la partecipazione di coloro che risultano meno coinvolti;
Ma cosa si deve considerare nella valutazione?

  • Partecipazione a colloqui individuali e riunioni di classe: la frequenza e l'attiva partecipazione dei genitori a questi incontri rappresentano un indicatore significativo del loro interesse e coinvolgimento.
  • Disponibilità al dialogo e al confronto.
  • Collaborazione positiva con i docenti.
  • Rispetto delle regole e delle scadenze.
  • Rispetto delle regole interne dell'istituto.
  • Mantenere una comunicazione fluida e costante con la scuola, con una proficua collaborazione.

Tuttavia, è necessario un impegno concreto da parte di tutte le componenti coinvolte per superare le criticità e valorizzare le potenzialità di questo modello educativo.

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