sabato 27 aprile 2024


Il Patto di corresponsabilità educativa (introdotto con la Direttiva Ministeriale 107/2007), sottoscritto all'iscrizione dai genitori degli alunni della scuola, rappresenta un impegno reciproco tra scuola e famiglia nel favorire il successo formativo di ogni studente. Si tratta di un atto di condivisione di obiettivi, principi e comportamenti che orientano il percorso scolastico del bambino.

La firma del Patto da parte dei genitori non dovrebbe intendersi come un mero atto formale, ma piuttosto come l'avvio di un percorso di coinvolgimento attivo nella vita scolastica dei figli.

Un aspetto cruciale di questo patto è la valutazione della collaborazione dei genitori. Tale valutazione, solitamente riportata sul registro elettronico, mira a monitorare il livello di coinvolgimento delle famiglie nel percorso scolastico dei propri figli. 

La sinergia tra i due contesti educativi è indispensabile per:

  • Monitorare il progresso dello studente;
  • Individuare eventuali difficoltà e predisporre interventi di supporto;
  • Promuovere il benessere e la motivazione all'apprendimento;
  • Orientare le scelte scolastiche e future del bambino.

Per rafforzare questa collaborazione, le scuole hanno introdotto nel registro elettronico una sezione dedicata alla valutazione del livello di partecipazione dei genitori, solitamente lo si trova in pagella nel giudizio. La valutazione della collaborazione non deve essere vista come un'etichetta, ma come un'opportunità di valorizzare il ruolo dei genitori nel processo educativo. Riconoscere il loro impegno e le loro competenze rafforza il senso di appartenenza alla comunità scolastica e li motiva a contribuire attivamente alla crescita dei propri figli.

Quindi, attraverso questa valutazione, la scuola può:

  • Riconoscere l'impegno dei genitori che si attivano concretamente e positivamente;
  • Incentivare la partecipazione di coloro che risultano meno coinvolti;
Ma cosa si deve considerare nella valutazione?

  • Partecipazione a colloqui individuali e riunioni di classe: la frequenza e l'attiva partecipazione dei genitori a questi incontri rappresentano un indicatore significativo del loro interesse e coinvolgimento.
  • Disponibilità al dialogo e al confronto.
  • Collaborazione positiva con i docenti.
  • Rispetto delle regole e delle scadenze.
  • Rispetto delle regole interne dell'istituto.
  • Mantenere una comunicazione fluida e costante con la scuola, con una proficua collaborazione.

Tuttavia, è necessario un impegno concreto da parte di tutte le componenti coinvolte per superare le criticità e valorizzare le potenzialità di questo modello educativo.

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