“Identificazione precoce dei disturbi dello spettro autistico. Una guida per gli operatori degli asili nido” è una pubblicazione che segue, a distanza di qualche tempo, “Disturbi dello spettro autistico. Una guida per il pediatra” e che rientra così, a pieno titolo, nel più ampio progetto “Percorsi assistenziali nell’autismo. Dalla diagnosi precoce alla continuità della presa in carico tra età evolutiva ed età adulta.
Il progetto è realizzato dall’ARESS in stretta
collaborazione con Centro Autismo e Sindrome di Asperger dell’Asl CN1 e
l’Università degli Studi di Torino (Facoltà di Psicologia) ed ha come
finalità primaria l’individuazione di soggetti a rischio di autismo
prima dei 3 anni di vita, in modo da poter permettere ai Servizi
sanitari specialistici di attivare un monitoraggio su ogni singola
situazione, di formulare un’eventuale diagnosi tempestiva e,
conseguentemente, di attivare precocemente gli interventi riabilitativi
necessari al bambino.
Diverse ricerche hanno dimostrato, infatti, che i genitori esprimono
al pediatra le loro preoccupazioni per lo sviluppo del bambino già verso
i 18 mesi, e talora anche prima, ma che nella maggior parte dei casi il
bambino viene inviato al servizio specialistico di Neuropsichiatria
Infantile solo tra i tre e i quattro anni e riceve una diagnosi dopo i
quattro anni, quando ormai può essere troppo tardi.
La necessità di anticipare il più possibile l’età della diagnosi, ha
così portato all’avvio della sensibilizzazione degli operatori che, per
primi, si trovano in contatto con bambini a rischio di sviluppare un
disturbo dello spettro autistico.
Il pdf del volumetto è disponibile gratuitamente cliccando qui, oppure controllate nella sezione DOCUMENTI (a destra del blog).
(Fonte: http://www.targatocn.it).
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