Si parla tanto di cyberbullismo, di brutti episodi di cyberbullismo che a volte sfociano in drammatiche situazioni.“Educare i ragazzi all’uso consapevole dei socialnetwork”, una bella frase, più facile a dirsi che a farsi. I ragazzi spesso
sono chiusi, non ascoltano gli adulti e comunicare con loro è difficile. Per i giovani che stanno crescendo a contatto con le nuove tecnologie,
la distinzione tra vita online e vita offline è davvero minima. Le
attività che i ragazzi svolgono online o attraverso i media tecnologici
hanno quindi spesso conseguenze anche nella loro vita reale.
Allo stesso modo, le vite online influenzano anche il modo di
comportarsi dei ragazzi offline, e questo elemento ha diverse ricadute
che devono essere prese in considerazione per comprendere a fondo il
cyberbullismo.
Si può definire cyberbullismo l’uso delle nuove tecnologie per intimorire, molestare, mettere in imbarazzo, far sentire a disagio o escludere altre persone.
Tutto questo può avvenire utilizzando diverse modalità offerte dai nuovi media. Alcuni di essi sono:
- Telefonate
- Messaggi (con o senza immagini)
- Chat sincrone
- Social network (per esempio, Facebook)
- Siti di domande e risposte
- Siti di giochi online
- Forum online
Le modalità specifiche con cui i ragazzi realizzano atti di cyberbullismo sono molte. Alcuni esempi sono:
- pettegolezzi diffusi attraverso messaggi sui cellulari, mail, social network;
- postando o inoltrando informazioni, immagini o video imbarazzanti (incluse quelle false);
- rubando l’identità e il profilo di altri, o costruendone di falsi, al fine di mettere in imbarazzo o danneggiare la reputazione della vittima;
- insultando o deridendo la vittima attraverso messaggi sul cellulare, mail, social network, blog o altri media;
- facendo minacce fisiche alla vittima attraverso un qualsiasi media.
Queste
aggressioni possono far seguito a episodi di bullismo (scolastico o più
in generale nei luoghi di aggregazione dei ragazzi) o essere
comportamenti solo online.
Ecco alcuni materiali e consigli da mettere in atto per contrastare questo fenomeno:
Grazie per tutto quello che proponi e fai per noi insegnanti.
RispondiEliminaBuona domenica.
sinforosa