L'anno scolastico 2014/2015 è per i neoassunti un periodo
particolare di formazione; i nuovi docenti a tempo indeterminato sono
chiamati ad affrontare una serie di corsi, laboratori e formazione in
piattaforma online... Non esiste più la "relazione finale",
essa è stata sostituita dal "portfolio" che
verrà costruito nella piattaforma online dell'INDIRE tramite le
attività richieste nei vari incontri di formazione.
Una di queste attività è l'analisi della
situazione di un alunno BES che dovrà essere VALUTATA tramite un
ANALISI SWOT... ma cos'è???
In questo articolo troverete alcuni informazioni su
questa tecnica e prossimamente spero di caricare degli esempi e altri
suggerimenti!!! Buona lettura!
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L’analisi dei bisogni, di ordine
educativo-didattico e organizzativo-gestionale, può essere svolta
con questionari a risposta chiusa (più facilmente quantificabili),
aperta (se si intende cogliere soprattutto gli aspetti qualitativi di
un problema) o mista. Può avvalersi anche di ricerche conoscitive
elaborate da agenzie del territorio o svolte direttamente dalla
scuola o da reti scuole.
Se il progetto riguarda un gruppo ristretto di
alunni o di famiglie (per esempio un gruppo – classe) sarà
possibile usare più metodologie d’indagine: dall’osservazione
diretta, al focus group, ai colloqui individuali ecc.
L’analisi delle opportunità/possibilità in termini di punti di
forza e di debolezza, opportunità e rischi connessi all’intervento
progettuale, è uno strumento di riflessione interna al gruppo di
progetto, che in parte coincide con la valutazione “costi-benefici”
e che può avvalersi dell’analisi SWOT: una tecnica efficace
non solo per la valutazione ex ante del progetto, ma anche per il suo
sviluppo operativo.
La tecnica consente una sistematizzazione e una lettura incrociata
delle informazioni raccolte nel corso dell’attività.
L’analisi SWOT fornice un’analisi comparativa
dei punti di forza -Strenghts- (per esempio, miglioramento dei
rapporti scuola-famiglia) e di debolezza – Weaknesses - (per
esempio, difficoltà di gestione dell’organico) potenziali interni
al progetto nonché delle opportunità – Opportunities - (per
esempio, possibilità di accordi con Biblioteche comunali per
attività di educazione alla lettura) e minacce –Threats - (per
esempio, opposizione di altre scuole o di istituzioni del territorio)
potenziali esterne. Offre, quindi, la possibilità di correlare in
modo efficace le azioni in una pianificazione strategica che,
prevedendo i possibili valori d’impatto, agisca in corso d’opera
con correttivi idonei a sviluppare gli aspetti positivi e ridurre
quelli negativi.
Questa tecnica si avvale dell’utilizzo di un
foglio di lavoro organizzato in quattro settori, ciascuno dei quali
viene compilato con le rispettive voci (preferibilmente non più di
10 e non troppo generiche), che sono suscettibili di ulteriori
analisi.
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