domenica 26 aprile 2015

Più volte ho specificato e chiarito come i BES non rappresentano un gruppo di alunni definito ma è un grande calderone che include diverse categorie di alunni, tutti con bisogni educativi speciali. In questo articolo voglio evidenziare un suggerimento prezioso per gli insegnanti che nei consigli di classe/team si ritrovano ad nell'individuare degli alunni BES senza certificazione e cioè:
  • alunni con svantaggio sociale e culturale
  • alunni di culture diverse
  • alunni con disturbi evolutivi specifici
  La normativa chiaramente afferma:
  1. C.M n. 8 del 6 marzo 2013 riconosce il diritto ad ogni studente di un percorso di apprendimento individualizzato.
  2. Ogni scuola deve redigere un PDP non solo per i DSA ma per tutte le categorie sottoelencate che possono essere sprovviste da certificazione, ma individuate dai consigli di classe. In questo caso i PDP possono essere transitori (essere cioè previsti per il tempo necessario al superamento del bisogno). 

    Inoltre,  ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di classe o il team dei docenti motiveranno opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche; ciò al fine di evitare contenzioso. 

    Questo significa che comunque bisogna verbalizzare le motivazioni oggettive, argomentandole per bene, poichè è bene sapere che siamo soggetti a possibili contenziosi. Quindi anche se abbiamo la possibilità di redigere il PDP senza il consenso della famiglia,  è opportuno consultare i genitori degli alunni, che vanno non solo informati, ma anche coinvolte nella stesura del PDP, particolarmente nel caso in cui esista anche una documentazione medica. Insomma, intorno al PDP ci deve essere il più ampio consenso e la più ampia partecipazione.
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