L'INVALSI ha pubblicato una nota sulla partecipazione degli studenti
con Bisogni educativi speciali, che svolgeranno le prove INVALSI
previste per il mese di maggio 2016.
Le prove sono previste per:
- classe II e V scuola primaria;
- classe II scuola secondaria secondo grado.
Per quanto riguarda la disabilità certificata ai sensi dell’art. 3 c.
1 e c. 3 della legge 104/1992, decide la scuola se far svolgere la
prova in caso di disabilità intellettiva o di altre disabilità; lo
studente deve svolgere la prova in caso di disabilità motoria e i
risultati vanno inclusi in quelli dell'intera classe.
Riguardo agli
strumenti compensativi, per la disabilità intellettiva si useranno tempi
più lunghi e strumenti tecnologici, negli altri casi di disabilità
decide la scuola; per tutti il documento di riferimento è il PEI.
Per quanto riguarda gli studenti con disturbi evolutivi specifici,
corredati di certificazione o diagnosi per ADHD, borderline cognitivi o
altri disturbi evolutivi specifici, la prova Invalsi va somministrata,
si includono i risultati, la scuola decide gli strumenti compensativi e
il riferimento è il PDP.
Per i DSA certificati ai sensi della legge
170/2010, la somministrazione della prova è decisa dalla scuola, i
risultati sono inclusi, gli strumenti compensativi sono decisi dalla
scuola, il documento di riferimento è il PDP.
Per quanto riguarda gli studenti con svantaggio socio-economico,
linguistico e culturale, la prova deve essere svolta, i risultati
inclusi a quelli dell'intera classe, non va dato nessun strumento
compensativo.
RIFERIMENTI:
- L'INVALSI ha anche pubblicato il manuale dell'Osservatore Esterno e del Somministratore.
Fonte: OrizzonteScuola.it
Per quanto riguarda gli studenti con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale, la prova deve essere svolta, i risultati inclusi a quelli dell'intera classe, non va dato nessun strumento compensativo.
RispondiEliminaSiamo alle solite ... è una vergogna