• BLOG DIDATTICO DI SOSTEGNO

    Si dice di solito "nero sul bianco" per marchiare negativamente qualcuno, io invece provo a cancellare questa macchia nera cercando di trasmettere non solo risorse ma anche valori umani. Se siete perplessi non preuccupatevi è un buon segno, in quanto la perplessità è l'inizio della conoscenza...

domenica 27 maggio 2018

Ecco a voi un'altra risorsa didattica da scaricare gratuitamente! Si tratta di un quaderno dei compiti delle vacanze destinato agli alunni di classe 1^ della scuola primaria! E' un libretto formato da 60 pagine di attività sia di italiano sia di matematica! E' adatto a tutti gli alunni, risulta facilitato e semplificato sia melle immagini (non troppo scenografico) sia nelle consegne e richieste!

Clicca qui per scaricarlo gratuitamente!

giovedì 24 maggio 2018

Con la fase B e C del piano straordinario delle assunzioni docenti esordisce l’organico del potenziamento: una media di 6-7 insegnanti in più per scuola che potranno essere utilizzati per vari scopi. Tra i compiti che avranno questi docenti ci sarà, come previsto dalla Legge 107/2015, il compito di “ampliare l’offerta formativa, potenziare l’inclusione scolastica, contrastare la dispersione, aprire maggiormente gli istituti al territorio.

I docenti dell'organico potenziato possono essere impiegati nelle seguenti attività:
1. priorità previste dall'art. 1, comma 7, della Legge 107/2015;
2. realizzazione delle priorità previste dal Piano di Miglioramento, in esito al RAV;
3. altre attività previste dal PTOF;
4. copertura delle supplenze per assenze entro i 10 gg (tale funzione è, peraltro, assicurata dalla generalità dell'organico dell'autonomia).

E' necessario prevedere un impiego su progetto per ciascuno dei docenti nominati in prova e anche perciascuno dei loro eventuali supplenti (in caso di mancata assunzione di servizio), che consenta, da un lato, l'erogazione di una prestazione utile alla scuola e agli alunni, dall'altro, la valutazione ai fini del superamento dell'anno di prova per i docenti assunti a tempo indeterminato.
A tali fini, è indispensabile predisporre per ognuno dei docenti assegnati (compresi i supplenti) un progetto di utilizzo che consenta loro di contribuire efficacemente al successo formativo degli alunni, potendo, nel contempo, evidenziare il possesso di alcune caratteristiche fondamentali per l'insegnamento, che si possono manifestare anche in attività tipiche della funzione docente, che prescindono dal titolo/abilitazione posseduto, quali, ad esempio:

a) capacità di relazione educativa, interpersonale, empatica con i gruppi e con i singoli alunni;
b) autorevolezza e capacità di gestione delle classi e dei gruppi;
c) capacità di comunicazione e proficue relazioni con le famiglie e con eventuali soggetti esterni (es. tutor aziendali in A.S.L., operatori ULSS…);
d) capacità di progettazione, pianificazione, organizzazione, realizzazione e verifica delle attività affidate;
e) capacità di proficua relazione, di comunicazione e di collaborazione con i colleghi e con la dirigenza;
f) rispetto degli impegni e cura della documentazione.

Ecco alcuni materiali utili:

lunedì 21 maggio 2018

La scuola è un canale privilegiato per rilevare il disagio dei bambini e dei ragazzi. Ma quand’è che il disagio è tale da dover essere comunicato al servizio sociale? E come parlarne? Esistono buone prassi di comunicazione? E quando invece c’è l’obbligo di rivolgersi all’autorità giudiziaria? La dott.ssa Giulia Ghezzi (assistente sociale) nel suo portale https://saperesociale.com ci fornisce alcune informazioni di seguito descritte:

Ci sono un’infinità di situazioni più o meno grigie che creano molte più indecisioni e timori: trascuratezza nell’igiene e nell’abbigliamento (o, al contrario, eccesso di cure), difficoltà relazionali coi compagni, atteggiamenti inadeguati con gli adulti, insofferenza alle regole e ai contesti strutturati… Sono tutti elementi che singolarmente dicono poco ma che, contestualizzati rispetto a ciascuna situazione, possono diventare dei campanelli d’allarme da ascoltare.
Ma quello che preoccupa di più oltre l'osservare il disagio è decidere che cosa fare. Spesso gli insegnanti si accorgono che “c’è qualcosa che non va” ma non sanno bene come muoversi. Sono segnali di un disagio familiare? e di che tipo? che cosa si può fare per aiutare quel bambino o ragazzo? e per sostenere la sua famiglia? la situazione è tale da richiedere l’intervento del servizio sociale? ma non è che poi “glielo portano via”?

E’ bene che la scuola sappia che il temutissimo allontanamento del minore non è una soluzione desiderata nemmeno dall’assistente sociale. E’ l’ultima spiaggia, a cui si ricorre dopo che sono stati messi in campo tutti i possibili interventi di sostegno alla famiglia. Il servizio sociale ha ben in mente che il collocamento fuori famiglia è una misura drammatica per il minore e la sua famiglia; per questo, lo sceglie solo quando l’alternativa è ancora peggiore, cioè il bambino o il ragazzo vive una situazione di grave pregiudizio e non può essere aiutato in altro modo. Ad esempio tra gli interventi troviamo:
Ad esempio
  • la consulenza psico-sociale
  • l’intervento educativo al domicilio o a scuola
  • l’inserimento in contesti di supporto all’apprendimento (spazio compiti, servizi specializzati)
  • l’inserimento in contesti aggregativi territoriali
  • la collaborazione con servizi di presa in carico specialistica (neuro psichiatria infantile), ecc.
Tutti questi interventi rappresentano possibili aiuti alla situazione familiare e possono portare ad un effettivo miglioramento delle condizioni di vita del bambino e delle competenze genitoriali di mamma e papà. 
E’ importante che ci sia uno stretto rapporto tra scuola e servizio sociale, che queste due istituzioni individuino momenti specifici di incontro e scambio e ragionino sulle prassi da utilizzare per confrontarsi sulle situazioni e trasmettersi informazioni. Se dal confronto tra insegnanti e assistente sociale si evince la necessità di un intervento di supporto al nucleo familiare da parte del servizio sociale, gli insegnanti dovranno parlare con i genitori dell’alunno per condividere le loro preoccupazioni e spiegare loro che possono trovare aiuto al servizio sociale.

Se i genitori, ripetutamente sollecitati, non si attivano, è bene che sia la scuola a muoversi nei confronti del servizio sociale facendo una segnalazione per iscritto.

E’ bene aver tutti in mente che la segnalazione al servizio sociale non è una punizione per il genitore o uno stigma per la famiglia, ma un modo per aiutare il bambino e la sua famiglia a stare meglio.

domenica 20 maggio 2018

Nelle nostre attività didattiche oltre alla consueta lezione, rientrano i progetti e le recite; spesso abbiamo bisogno di canzoncine, filastrocche e musiche adatte e che accompagnino i vari contenuti che presentiamo, in questo youtube.com è formidabile!
Youtube è una miniera, ricca di video, canzoni e filastrocche... si trova di tutto anche lezioni di matematica e fisica! In questo articolo vi presento alcuni servizi online che permettono di scaricare la traccia audio dei video di youtube... così potremo masterizzare la musica in un cd e comodamente proporla ai nostri alunni!!!

Il primo servizio online che ti consiglio di provare è Convert2MP3, il quale permette di convertire i video di YouTube in brani MP3, AAC, FLAC, WMA, OGG ed M4A al massimo della qualità possibile.
Per utilizzarlo, collegati alla sua pagina principale, incolla l’indirizzo del video di YouTube che desideri convertire in file audio nel campo Insert video link (URL) and select format e scegli il formato di file che desideri come output dal menu a tendina adiacente.
Dopodiché clicca sul pulsante Convert e attendi che il video venga elaborato, compila il modulo che ti viene proposto (se vuoi aggiungere dei tag personalizzati al brano. Vai al sito -> http://convert2mp3.net/en/index.php

ClipConvert rientra anch’esso nel novero dei migliori servizi Web per scaricare e convertire video da YouTube. Usarlo è semplicissimo. Dopo esserti collegato alla sua pagina principale, incolla l’indirizzo del video di YouTube da scaricare nella barra collocata in alto e clicca sul pulsante Continua.
Seleziona dunque uno dei formati audio disponibili: MP3M4A o AAC e clicca prima sul bottone Inizia e poi su Download per avviarne lo scaricamento. Se vuoi, puoi anche rimuovere il segno di spunta dalle voci Inizio del video e Fine del video e indicare un punto di inizio e fine personalizzato per il video (in modo da estrapolare solo la traccia audio da una porzione di filmato). La qualità di output viene impostata automaticamente per essere la migliore possibile.
Nota: se nella pagina di download vedi una scritta del tipo Download with accelerator and get recommendation offers, togli il segno di spunta da quest’ultima o verranno scaricati dei programmi promozionali sul tuo PC. Vai al sito -> http://www.clipconverter.cc/it/

venerdì 18 maggio 2018

I noti GLH (Gruppi di Lavoro per l’integrazione scolastica) e GLHI (Gruppi di lavoro e di studio d’Istituto) previsti dall’art.15 della Legge n.104 del 1992 si vedono oggi affiancati, a livello di singola istituzione scolastica, dai GLI ovvero Gruppi di lavoro per l’inclusione o per l’inclusività; si tratta, per questi ultimi, di altri ‘organi politico-operativi’ con il compito di realizzare il processo di inclusione scolastica.
Seppur con denominazioni diverse, i vari gruppi di lavoro son formati dagli stessi operatori scolastici e hanno fondamentalmente lo stesso obiettivo generale, garantire diritti agli alunni con B.E.S; per maggiori informazioni e distinzioni vi rimando all'articolo di Orizzonte Scuola https://www.orizzontescuola.it/guida/gruppi-lavoro-lintegrazione-e-linclusione-glh-glhi-glho-e-ruoli-diversi-e-complementari/

A fine gruppo di lavoro viene chiesto all'insegnante di sostegno di produrre, agli atti della scuola, un VERBALE della riunione.
A titolo di esempio pubblico un modello (da adattare e modificare) e alcuni esempi che vi aiutano e vi suggeriscono come impostare tale VERBALE.

-> CLICCA QUI PER SCARICARE UN MODELLO DI VERBALE GLHO UTILE PER ILPRIMO INCONTRO - DEFINIZIONE DEL PEI.

-> CLICCA QUI PER SCARICARE IL MODELLO DI VERBALE GLHO e similari.

-> CLICCA QUI PER SCARICARE UN SECONDO ESEMPIO DI MODELLO DI VERBALE .

-> ESEMPIO VERBALE COMPILATO PER GLH (trovato in rete).

-> ALTRO ESEMPIO VERBALE COMPILATO PER GLH (trovato in rete).

mercoledì 16 maggio 2018

Ecco a voi una serie di Piani Educativi Individualizzati già compilati. Vengono pubblicati a titolo di ESEMPIO poichè questi documenti vanno costruiti su misura dell'alunno. Nel PEI si deve cercare di individuare i punti deboli e forti dell'alunno in modo da pianificare un percorso didattico-educativo il più possibile costruttivo e di crescita!

Clicca qui sotto per scaricare gratuitamente gli esempi:

martedì 15 maggio 2018

In questi giorni in libreria troverete il volume "NESSUNO E' SOMARO" ed. il Mulino. Storie di scolari, genitori e insegnanti". Gli autori sono Giacomo Stella e Marina Zoppello, che da moltissimi anni si occupano di psicologia clinica dell'età evolutiva.
Il testo è inoltre ricco di racconti in prima persona di genitori, insegnanti e studenti stessi, che hanno deciso di condividere con il lettore le loro esperienze fatte di difficoltà e disagio, ma anche di grande forza e speranza.

"Non chiamatelo "disturbo": è un modo diverso di apprendere.
Anche se per parlare di loro si fa ricorso a tante sigle (a indicare dislessia, discalculia, disturbo di attenzione), i ragazzi con disturbi di apprendimento sono considerati nel giudizio comune dei "somari", cioè – stando al dizionario - alunni "di scarsa intelligenza e capacità che non traggono profitto dagli studi". Una visione ottusa e improduttiva. Il libro parte da storie toccanti, vissute e raccontate da mamme, padri, nonni, oppure dagli stessi studenti diventati adulti, o ancora dagli insegnanti che non hanno allontanato il problema, ma lo hanno affrontato seriamente. Su questo terreno, fatto di esperienze di disagio, di incomprensioni, ma anche di vicende a lieto fine, gli autori hanno fondato il loro progetto appassionante e coraggioso: pensare la scuola come un luogo in cui nessuno resti indietro, una istituzione rinnovata che, grazie a più aggiornati e flessibili modelli didattici e pedagogici, faccia crescere davvero tutti, diventando anzi il posto migliore in cui crescere.
 
Il libro si può acquistare sul sito della casa editrice "IL MULINO" e nei principali store online!
Clicca qui per info, prezzo  e per acquistarlo online-> https://www.mulino.it/isbn/9788815274854

Ecco a voi un modello per la verifica del PEI e del PDF su base ICF-CY, da utilizzare anche come relazione finale.
RICORDIAMO CHE: ICF CY sta per Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute - per Bambini e Adolescenti
La versione ICF per Bambini e Adolescenti (ICF-CY) è una classificazione "derivata", approvata dall'OMS nel 2007.
La Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) fa parte della Famiglia delle Classificazioni Internazionali dell’OMS e fornisce un linguaggio unificato e standard, un modello concettuale di riferimento per la descrizione della salute e degli stati ad essa correlati. (ICIDH) pubblicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1980 a scopo di ricerca.

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