Il Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP) è un disturbo neurocomportamentale che si manifesta in età infantile e si caratterizza da un comportamento persistente di opposizione, sfida e disobbedienza verso le figure di autorità.
I bambini con DOP possono presentare i seguenti comportamenti/reazioni:
- Opposizione alle regole e alle richieste degli adulti
- Comportamenti provocatori e irritanti
- Facile irritabilità e rabbia
- Argomenti frequenti
- Rifiuto di assumersi la responsabilità delle proprie azioni
- Tendenza a cercare vendetta
- Risentimento e rancore
La diagnosi di DOP deve essere effettuata da un professionista qualificato, come un neuropsichiatra infantile o uno psicologo, in base ai criteri diagnostici del DSM-5.
Si specifica che i bambini con tale diagnosi rientrano nella normativa dei BES (Bisogni Educativi Speciali).
Intervento a scuola
La scuola può giocare un ruolo chiave nel supportare gli alunni con DOP e nel migliorare il loro comportamento. Non è facile, per niente purtroppo, ma vi propongo ugualmente delle strategie e contenuti che possono aiutarvi. Ecco alcuni suggerimenti da tenere in considerazione:
- Conoscere il disturbo: è importante che i docenti si informino sul DOP per comprendere meglio i comportamenti dell'alunno.
- Creare un ambiente sicuro e positivo: l'aula dovrebbe essere un luogo in cui l'alunno si senta sicuro e a suo agio.
- Stabilire regole chiare e coerenti: è importante che le regole siano comprensibili e applicate in modo coerente.
- Utilizzare un rinforzo positivo: è importante premiare i comportamenti positivi dell'alunno.
- Insegnare strategie di gestione della rabbia: è importante aiutare l'alunno a gestire la rabbia in modo sano.
- Collaborare con la famiglia: è importante collaborare con la famiglia dell'alunno per creare un intervento educativo coerente.
Si specifica che è rara l'attivazione dell'insegnante di sostegno. Usualmente viene attivato un PDP a scuola poiché i bambini con DOP, come detto sopra, rientrano nella categoria BES (bisogni educativi speciali). Per avere l'insegnante di sostegno il bambino/a deve presentare COMORBILITA'(*) con altri disturbi o disabilità.
(*) Si intende ogni distinta entità clinica aggiunta, in poche parole la comorbilità è la presenza concomitante di due o più disturbi nella stessa persona.
Maestro Carmelo Di Salvo.
In più, per maggiore chiarezza, vi fornisco un video della dott.ssa Silva Bosio, che ritengo completo ed esaustivo:
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